Pasta nell’alimentazione degli atleti: la scienza conferma i benefici da 50 anni

l’importanza della pasta nell’alimentazione sportiva
La pasta ha assunto un ruolo significativo nel contesto dell’alimentazione dedicata agli sportivi, un cambiamento che risale a quasi 50 anni fa, precisamente a Montréal nel 1976. Recenti studi hanno dimostrato come un apporto insufficiente di carboidrati possa compromettere le performance atletiche. Il ciclo di incontri ‘Let’s Talk About Food & Science’ organizzato dal Gruppo Barilla ha messo in luce l’importanza di questo alimento, evidenziando la necessità di sfatare alcuni miti ancora diffusi riguardo ai carboidrati.
studi recenti sull’alimentazione e sport
Una ricerca condotta dall’Università di Milano, pubblicata sull’International Journal of Food Sciences and Nutrition, ha analizzato oltre 60 atleti non professionisti. È emerso un pregiudizio nei confronti dei carboidrati, considerati erroneamente dannosi per la composizione corporea. Lo studio ha confrontato due gruppi alimentari: uno con una dieta ricca di carboidrati e uno con un apporto ridotto. I risultati hanno mostrato che il gruppo con una maggiore assunzione di pasta presentava miglioramenti significativi nella forza muscolare e nella composizione corporea.
raccomandazioni nutrizionali per gli sportivi
I LARN (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti) suggeriscono che anche gli atleti dovrebbero seguire una dieta mediterranea, con il 45-60% delle calorie provenienti dai carboidrati. Michelangelo Giampietro, esperto in Medicina dello Sport, sottolinea l’importanza dell’apporto calorico per gli sportivi amatoriali e professionisti.
- Patrizia Riso – Professore di Nutrizione Umana
- Michelangelo Giampietro – Specialista in Medicina dello Sport
- Elisabetta Bernardi – Nutrizionista dell’Università di Bari
il profilo nutrizionale della pasta
Il profilo nutrizionale della pasta è ideale per chi pratica attività fisica: essa fornisce carboidrati complessi a lento rilascio e proteine vegetali (tra il 12% e il 20%). Inoltre, contiene vitamine del gruppo B e minerali quali potassio, contribuendo così al recupero post-allenamento. La visione comune che considera la pasta come altamente calorica è errata; infatti, 100 g di pasta cotta apportano solo 175 kcal.
l’aspetto psicologico del cibo nello sport
L’importanza del cibo va oltre la semplice nutrizione; esso rappresenta anche piacere e socializzazione. Gli studi dimostrano che i pasti condivisi possono migliorare l’aderenza alla dieta mediterranea e le performance sportive, riducendo ansia e depressione.
testimonianze da grandi atleti
Diverse personalità sportive confermano i benefici della pasta nelle loro routine alimentari. Atleti come Pietro Mennea, Marcel Jacobs, Serena Williams e Usain Bolt ne hanno fatto parte integrante della loro dieta. Filippo Magnini racconta quanto fosse fondamentale per lui consumare pasta durante le competizioni.
- Pietro Mennea – Campione olimpico
- Marcel Jacobs – Campione olimpico
- Serena Williams – Campionessa tennista
- Roger Federer – Campione tennista
- Usain Bolt – Campione olimpico sprinter
- Micheal Phelps – Nuotatore olimpico
- Filippo Magnini – Due volte campione del mondo nei 100 metri stile libero
A conclusione si può affermare che la pasta rappresenta non solo una fonte energetica ma anche un elemento importante per la salute mentale degli atleti.