Nuova terapia ormonale per tumore al seno avanzato riduce rischio di progressione del 56%

risultati dello studio di fase 3 serena-6
Il tumore al seno rappresenta una delle neoplasie più comuni in Italia, con oltre 55.000 nuovi casi diagnosticati annualmente e circa 52.000 donne che convivono con una forma metastatica. Nonostante i progressi nella ricerca, continua a essere la principale causa di morte per cancro tra le donne a livello globale. Recentemente, durante l’Asco 2025 tenutosi a Chicago, sono stati presentati risultati promettenti dello studio di fase 3 Serena-6.
innovazioni terapeutiche: camizestrant e inibitori cdk4/6
I dati emersi dallo studio indicano che camizestrant, un farmaco sviluppato da AstraZeneca, combinato con un inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti (Cdk) 4/6 come palbociclib, ribociclib o abemaciclib, ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione (PFS). Questo studio ha confrontato l’efficacia della nuova combinazione rispetto al trattamento standard basato su un inibitore dell’aromatasi (AI), come anastrozolo o letrozolo.
evidenze cliniche e impatti sulla qualità della vita
I risultati hanno evidenziato una riduzione del 56% nel rischio di progressione della malattia o di morte per le pazienti trattate con camizestrant rispetto al gruppo di controllo. La PFS mediana è risultata di 16,0 mesi, contro i 9,2 mesi del trattamento standard. Inoltre, il trattamento ha contribuito a ritardare il deterioramento della qualità della vita, mostrando una riduzione del rischio del 47%.
- Pazienti trattati con camizestrant: PFS mediana di 16,0 mesi.
- Pazienti sotto trattamento standard: PFS mediana di 9,2 mesi.
- Diminuzione significativa nel deterioramento della qualità della vita.
sottogruppi analizzati e resistenza del tumore
Nell’ambito dello studio sono stati analizzati vari sottogruppi clinici riguardanti età ed etnia. È stato osservato che la mutazione emergente del recettore estrogenico Esr1 rappresenta uno dei principali meccanismi di resistenza nei tumori ormono-sensibili. Il professor Giampaolo Bianchini ha sottolineato l’importanza dell’approccio proattivo nel cambiamento terapeutico prima che si manifesti una resistenza clinica.
cambiamenti nel paradigma oncologico
L’obiettivo dello studio Serena-6 è dimostrare che anticipare il cambio terapeutico all’insorgere delle mutazioni molecolari possa migliorare significativamente il decorso clinico delle pazienti affette da carcinoma mammario avanzato positivo ai recettori ormonali e negativo per Her2.
- Cambio terapeutico anticipato in caso di mutazione Esr1.
- Miglioramento nella qualità della vita delle pazienti trattate precocemente.
- Sperimentazione fondamentale per ridefinire approcci alla terapia endocrina standard.
conclusioni e prospettive future
I risultati dello studio Serena-6 potrebbero segnare un punto cruciale nell’approccio alla terapia endocrina per il tumore al seno Hr-positivo. Camizestrant si propone come potenziale nuovo standard terapeutico grazie alla sua efficacia dimostrata in combinazione con gli inibitori Cdk4/6 approvati. Questi sviluppi offrono nuove speranze per le pazienti affette da questa patologia complessa e sfidante.
- AstraZeneca presenta camizestrant come innovativa terapia orale.
- Sviluppo continuo nella ricerca oncologica per affrontare la resistenza tumorale.
- Potenziamento delle strategie terapeutiche personalizzate basate su biomarcatori specifici.