Morta dopo liposuzione a Roma: autopsia svela rischio di embolia polmonare

Il caso di Ana Sergia Alcivar Chenche, una donna ecuadoriana di 47 anni deceduta dopo un intervento di liposuzione a Roma, ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle procedure chirurgiche estetiche. Le prime analisi sul corpo della vittima non hanno evidenziato segni di choc anafilattico, suggerendo invece la possibilità di un’embolia polmonare o complicazioni cardiache come cause del decesso.

risultati dell’autopsia

I risultati preliminari dell’autopsia, condotta dal medico legale, indicano che la morte potrebbe essere attribuibile a un’embolia polmonare o a problematiche cardiache. Per determinare con certezza le cause del decesso saranno necessari ulteriori esami istologici.

professor sesti: embolia grassosa possibile

Secondo il professor Giorgio Sesti, docente di Medicina interna presso l’Università Sapienza di Roma, è plausibile che si verifichi un’embolia polmonare “non gassosa” durante la liposuzione. Questa condizione si verifica quando il grasso liberato dai siti trattati entra in circolo, causando potenzialmente gravi danni all’organismo. Situazioni simili possono verificarsi anche in caso di traumi significativi.

indagini e responsabilità legali

La procura di Roma ha avviato un’indagine sulla morte della donna, ipotizzando il reato di omicidio colposo. Sono stati iscritti nel registro degli indagati il chirurgo responsabile dell’intervento, l’anestesista e l’infermiera coinvolti nella procedura. La clinica in cui si è svolto l’intervento è stata sottoposta a sequestro.

  • Professore Giorgio Sesti – Università Sapienza di Roma
  • Sergio Colaiocco – Procuratore aggiunto
  • Chirurgo responsabile
  • Anestesista coinvolto
  • Infermiera presente durante l’intervento