Missili dell’iran: quanti e come possono influenzare la guerra con israele

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Le attuali tensioni tra Iran e Israele sono accentuate da un dato cruciale: il numero di missili a disposizione dell’Iran. Con l’entrata in scena degli Stati Uniti nel conflitto, questo aspetto potrebbe influenzare significativamente gli sviluppi futuri.

Missili iraniani a disposizione

Secondo le analisi condotte da esperti militari, l’Iran dispone attualmente di circa 1300 missili. Negli ultimi 14 mesi, Teheran ha lanciato approssimativamente 700 missili balistici contro Israele, mentre il numero di medium-range ballistic missiles (MRBM) rimane difficile da quantificare. Le stime variano da un minimo di 300 fino al massimo di 1300 unità.

Obiettivi dei raid israeliani

I missili iraniani rappresentano un bersaglio costante per le operazioni aeree israeliane. Secondo quanto riportato, Israele ha colpito circa un terzo delle strutture destinate al lancio dei missili. Questo ridotto numero di armi pronte all’uso potrebbe indurre la leadership iraniana ad esplorare soluzioni diplomatiche, mentre Israele mantiene una strategia aggressiva senza motivi apparenti per diminuire la pressione.

Utilizzo dei missili a medio raggio da parte di Teheran

Nel 2023, le stime statunitensi indicano che l’Iran possiede oltre 3000 missili con diverse caratteristiche. Tra questi, si ritiene che tra i 1000 e i 2000 siano missili a medio raggio capaci di coprire i 1400 km che separano l’Iran da Israele. Durante recenti offensivi, Teheran ha lanciato numerosi attacchi: 120 missili il 13 aprile e altri 200 il primo ottobre dello stesso anno.

Stima dei missili rimanenti

Nell’arco dei primi cinque giorni del conflitto attuale, sono stati registrati circa 380 lanci, portando il totale a circa 700 unità utilizzate finora. Secondo Eyal Pinko, ex ufficiale dell’intelligence della marina israeliana, sebbene vi sia stata una significativa attività bellica recente, è probabile che rimangano solo tra i 700 e gli 800 missili effettivamente disponibili.

  • Iran: possessore stimato di oltre 3000 missili.
  • Israele: obiettivo delle offensive iraniane con raid mirati ai siti di lancio.
  • Eyal Pinko: analista sulla disponibilità residua dei missili iraniani.
  • Behnam Ben Taleblu: esperto sulle capacità balistiche dell’Iran.
  • Benjamin Netanyahu: premier israeliano con dichiarazioni sulla produzione missile iraniana.