Maturità e sacrificio: i figli di Borsellino raccontano come il loro padre ha piantato semi di giustizia

Riferimenti a Paolo Borsellino nella prova di maturità
La recente scelta del Ministero dell’Istruzione e del Merito di includere un riferimento a Paolo Borsellino nella traccia della prova scritta di italiano per la maturità ha suscitato una forte emozione tra i suoi familiari. Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino hanno espresso il loro apprezzamento per questa iniziativa, sottolineando l’importanza che il magistrato ucciso nel 1992 attribuiva ai giovani e alla loro capacità di contribuire a un cambiamento positivo nella società.
Commozione dei familiari
I figli di Borsellino hanno dichiarato: “Apprendiamo con commozione che tra le tracce della prova scritta vi è un riferimento all’attenzione e alla fiducia che nostro padre riponeva nei giovani”. Questa affermazione evidenzia il profondo legame emotivo con l’eredità lasciata dal genitore, che ha sempre nutrito speranze elevate per le future generazioni.
Frasi significative e messaggi di speranza
Nella lettera inviata in merito alla scelta ministeriale, i figli hanno citato una frase iconica del padre: “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. Questo pensiero racchiude l’auspicio che l’impegno antimafia potesse influenzare profondamente le coscienze dei cittadini.
Riconoscimento del sacrificio
I familiari hanno inoltre riconosciuto che “il sacrificio di nostro padre è come un seme che sta dando i suoi frutti”, esprimendo la consapevolezza che il percorso verso una società più giusta è ancora lungo ma promettente.
Ringraziamenti alla Scuola
Infine, Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino hanno voluto ringraziare le scuole per il lavoro svolto nell’educazione alla legalità negli ultimi trentatré anni, rinnovando la fiducia nel futuro dell’istruzione.
- Lucia Borsellino
- Manfredi Borsellino
- Fiammetta Borsellino