Maturità 2025: cartesio, platone e arte nella prova di matematica dello scientifico

Contenuti dell'articolo

Il tema della prova di Matematica per la seconda prova scritta del Liceo Scientifico si distingue per la sua struttura innovativa e per l’integrazione tra cultura umanistica e logico-matematica. I problemi presentati, infatti, sono accompagnati da citazioni significative che stimolano il pensiero critico degli studenti.

Traccia di Matematica 2025

La prima traccia è ispirata a una frase di Cartesio, mentre la seconda trae origine da una citazione attribuita a Platone. Entrambi i problemi richiedono uno studio approfondito delle funzioni. La presenza di riferimenti culturali arricchisce ulteriormente i quesiti, come evidenziato da Skuola.net.

Riferimenti culturali e interdisciplinarità

I quesiti attingono a opere artistiche e testi letterari, creando un collegamento tra diverse discipline. Tra i riferimenti figurano:

  • L’opera futurista di Boccioni, presente anche sulle monete italiane da 20 centesimi;
  • Un testo di Cicerone riguardante le predizioni degli indovini;
  • Anagrammi legati alla parola “Studiare”.

Commenti del Professore D’Ancona

Il professore Piero D’Ancona, Ordinario di Analisi Matematica presso l’Università di Roma Sapienza, ha espresso opinioni positive riguardo alle tracce del 2025. Secondo lui, esse riflettono un’impostazione coerente con gli anni precedenti, caratterizzandosi per:

  • Due problemi strutturati in sezioni con difficoltà crescente;
  • Otto quesiti che coprono vari settori disciplinari;
  • Una maggiore attenzione agli aspetti concettuali rispetto alle tecniche di calcolo.

Bilanciamento e accessibilità dei quesiti

D’Ancona sottolinea come il test permetta ai candidati di personalizzare il proprio percorso affrontando problemi visivi o analitici. Inoltre, afferma che i quesiti risultano più vari e leggermente più complessi rispetto all’anno precedente.

Connessione tra arte e scienza: Boccioni

Nella prova d’esame emerge un forte legame tra arte e scienza attraverso l’opera ‘Forme uniche della continuità nello spazio’ (1913) di Umberto Boccioni, esponente del Futurismo italiano. Questa scultura rappresenta dinamicamente la figura umana in movimento ed è oggetto di analisi matematica durante l’esame.

Analisi matematica dell’opera

Nell’ambito della prova d’esame, viene richiesto agli studenti di analizzare matematicamente alcune parti della scultura utilizzando funzioni specifiche. Questo approccio trasforma l’arte in un argomento scientifico, evidenziando come Boccioni volesse comunicare l’energia vitale del movimento moderno.