Lavoro 2025: tasso di occupazione ai massimi dal 2004 secondo i dati Istat

mercato del lavoro italiano: segnali di crescita e stabilità
Il mercato del lavoro in Italia mostra segnali incoraggianti, con dati recenti che confermano un trend positivo. Nel primo trimestre del 2025, l’occupazione ha raggiunto il 62,7%, rappresentando il livello più elevato dal 2004. Contestualmente, si registra una diminuzione del tasso di inattività e una stabilità nel tasso di disoccupazione. Le informazioni fornite dall’Istat delineano un contesto occupazionale in miglioramento.
dati sul mercato del lavoro nel primo trimestre del 2025
Nel primo trimestre del 2025, gli occupati in Italia sono aumentati di 141mila unità, portando il totale a 24 milioni e 186mila persone. Questo incremento corrisponde a una crescita dello 0,6%, principalmente attribuibile ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato, aumentati di 143mila unità (+0,9%). Anche i lavoratori autonomi hanno visto un aumento, seppur più contenuto (+0,3%), mentre i contratti a termine sono scesi di 20mila unità (-0,8%). Il tasso di disoccupazione si mantiene stabile al 6,1%, nonostante un incremento dei disoccupati (+1%). Un dato rilevante è la riduzione degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, scesi di 157mila unità (-1,3%), con un tasso di inattività che ora si attesta al33,1%.
dettagli da Istat su costi e modalità di ricerca lavoro
posizioni lavorative dipendenti hanno registrato un incremento dello0,6%. Le ore lavorate per dipendente sono aumentate dello0,3%, ma mostrano una flessione dello-0,8% rispetto all’anno precedente. Il tasso delle posizioni vacanti, invece, si attesta all’1,9%, in calo rispetto ai trimestri precedenti.
I costi relativi al lavoro per Ula sono aumentati dell’%1.5 strong >rispetto al periodo precedente. È interessante notare come il passaparola rimanga la modalità principale utilizzata dai disoccupati per cercare lavoro (73.6%), anche se vi è stato un lieve calo. Al contrario cresce l’uso di metodi più strutturati come l’invio di domande (71.4%) e la consultazione delle offerte (56.3%). Si segnala infine un aumento dell’occupazione tra i laureati (+1.9 punti), rispetto ai diplomati (+0.7 punti) e agli individui con solo licenza media (+0.3 punti).
- Lavoratori autonomi +18mila unità (+0,3%)
- Lavoratori con contratto a tempo indeterminato +143mila unità (+0,9%)
- Diminuzione dei contratti a termine -20mila unità (-0,8%)
- Tasso disoccupazione stabile al 6%
- Calo degli inattivi -157mila unità (-1% )
- Aumento delle posizioni lavorative dipendenti +0%6
- Crescita ore lavorate per dipendente +0%3
- Aumento costo lavoro +1%5
- Aumento occupazione laureati +1%9