Kata scomparsa: aggiornamenti sulle indagini e nuove piste aperte

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Il secondo anniversario della scomparsa di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, conosciuta come Kata, ha portato a Firenze momenti di riflessione e iniziative volte a mantenere viva la memoria della bambina. La sua sparizione, avvenuta il 10 giugno 2023 all’ex hotel Astor in via Maragliano, continua a sollevare interrogativi senza risposta.

Le iniziative commemorative

Durante la messa di Pentecoste celebrata in Duomo, l’arcivescovo Gherardo Gambelli ha espresso parole di speranza: “Continuiamo a pregare per lei affinché possa tornare dalla sua famiglia”. Questo messaggio è stato accompagnato da una preghiera collettiva per tutti i bambini che soffrono.
In data odierna, l’associazione Penelope ha organizzato un’iniziativa simbolica intitolata “Due anni senza Kata. Le parole che aspettano risposta”, davanti all’ex hotel Astor. Lettere scritte dai volontari e dalla madre saranno affisse alla porta dell’edificio, insieme a 24 cuori dedicati ai mesi trascorsi nell’attesa.

Le parole della madre

Katherine, madre di Kata, esprime il suo dolore con frasi cariche di emozione: “È difficile non mollare. Mi sostiene solo la speranza di riabbracciarla”. Riferendosi all’ex hotel Astor, descrive un ambiente degradato e inquietante: “Forse Kata ha visto qualcosa che non doveva. Credo sia stata rapita”. Anche il fratellino continua a chiedere notizie sulla sorella.

Le indagini in corso

La Procura di Firenze prosegue le indagini con determinazione. La pista principale suggerisce un sequestro avvenuto all’interno dell’edificio da parte di qualcuno esperto del sistema di sorveglianza. Non ci sono prove video che attestino l’uscita della bambina dagli ingressi ufficiali; si sospetta che sia stata condotta attraverso il cortile sul retro.
Negli ultimi mesi tutte le segnalazioni si sono dimostrate infondate. L’inchiesta continua ad affrontare numerose difficoltà mentre la Procura rinnova l’appello per eventuali informazioni utili.

Le immagini diffuse dalla Procura

Pochi giorni fa, la Procura ha confermato che la bambina è stata sicuramente portata fuori dall’edificio e non è mai uscita dagli ingressi ufficiali. Per facilitare le ricerche, sono state diffuse due immagini: una risalente al periodo della scomparsa e una elaborata digitalmente per mostrare come potrebbe apparire oggi.