Israele colpisce sito nucleare di Natanz in Iran e minaccia altri obiettivi

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Il recente attacco israeliano ha avuto un impatto significativo sulle strutture nucleari iraniane, in particolare sull’impianto di Natanz. Le esplosioni segnalate a Isfahan, dove si trova un centro di arricchimento dell’uranio, hanno suscitato preoccupazioni e reazioni da parte delle autorità locali.

Attacco israeliano a Natanz

Israele ha messo a segno un attacco mirato contro l’impianto nucleare di Natanz, considerato uno dei principali elementi del programma nucleare iraniano. Secondo le notizie riportate dall’agenzia Mehr, sono state avvertite diverse esplosioni nella zona, mentre la difesa antiaerea iraniana è stata attivata per rispondere agli obiettivi ostili. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che Israele sta pianificando ulteriori operazioni contro altri obiettivi nucleari nei pressi di Teheran.

Dettagli sull’attacco

L’attacco è iniziato il 13 giugno durante l’operazione “Rising Lion”, annunciata dal premier Benjamin Netanyahu. L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) ha confermato che ci sono stati “impatti diretti” sulla sezione sotterranea del sito. Recentemente, Netanyahu ha affermato che la struttura principale dell’impianto è stata distrutta.

Caratteristiche dell’impianto di Natanz

Natanz ospita due impianti per l’arricchimento dell’uranio: il Fuel Enrichment Plant (Fep) e il Pilot Fuel Enrichment Plant (Pfep). La struttura comprende tre edifici sotterranei progettati per contenere fino a 50.000 centrifughe e sei edifici sopra terra utilizzati per assemblaggi vari.

Produzione di combustibile nucleare

Negli ultimi anni, l’Iran ha incrementato notevolmente il livello di arricchimento dell’uranio al 60%, avvicinandosi alla soglia critica del 90% necessaria per la produzione di armi nucleari. Questo sviluppo rappresenta una crescente preoccupazione sia per Israele che per la comunità internazionale.

  • Benjamin Netanyahu – Premier israeliano
  • Israel Katz – Ministro della Difesa israeliano
  • Rafael Grossi – Direttore generale dell’Aiea
  • Agenzia iraniana Mehr – Fonte delle notizie locali