Israele attacca e l’Iran risponde con missili: 24 ore di conflitto

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Il conflitto tra Israele e Iran si intensifica con l’operazione Rising Lion da parte di Tel Aviv, mentre Teheran risponde attraverso l’operazione Vera Promessa 3. In meno di un giorno, entrambe le nazioni si trovano coinvolte in una spirale di attacchi e contrattacchi, alimentando così una tensione che sembra destinata a perdurare nel tempo.

l’attacco di israele

L’operazione prende avvio all’alba del 13 giugno, quando il premier israeliano Benjamin Netanyahu annuncia ufficialmente l’inizio dell’offensiva contro il programma nucleare iraniano. Obiettivo principale è colpire i vertici militari della Repubblica Islamica.

Tra i principali bersagli ci sono figure chiave come:

  • Mohammad Bagheri – Capo di Stato maggiore (sostituito da Abdolrahim Mousavi)
  • Hossein Salami – Comandante dei Guardiani della Rivoluzione (sostituito da Mohammad Pakpour)
  • Gholamali Rashid – Comandante del quartier generale Khatam al-Anbia (sostituito da Ali Shadmani)
  • Ali Hajizadeh – Capo del settore aerospaziale dei Pasdaran

Inoltre, vengono eliminati sei scienziati nucleari, tra cui Fereydoun Abbasi e Mohammed Mehdi Tehranchi. Secondo fonti giornalistiche, anche Ali Shamkhani, influente politico iraniano e consigliere di Khamenei, risulta deceduto.

siti nucleari nel mirino

Netanyahu sottolinea la gravità della situazione affermando che "è in gioco la nostra sopravvivenza". L'offensiva colpisce non solo Teheran ma anche impianti strategici come quelli di <strong>Natanz</strong>, <strong>Fordow</strong> e <strong>Isfahan</strong>.

Secondo l’Organizzazione per l’Energia Atomica Iraniana (Oeai), i danni subiti dagli impianti Fordow e Isfahan sono limitati; La situazione a Natanz appare più critica con conseguenze significative sulle strutture interne.

iran risponde con pioggia di missili

La reazione dell’Iran avviene nella serata dello stesso giorno con un attacco missilistico che prevede almeno due ondate e circa cento missili indirizzati verso Israele. Sebbene i sistemi difensivi israeliani riescano a intercettare alcuni proiettili, diverse esplosioni scuotono Tel Aviv.

Il bilancio finale conta circa trenta feriti.

le nuove minacce

Le autorità iraniane esprimono forti minacce nei confronti di Israele. Khamenei dichiara che le forze armate iraniane puniranno severamente il “regime sionista”. Anche Netanyahu ribadisce la determinazione israeliana ad affrontare qualsiasi sfida futura.

  • Benjamin Netanyahu – Premier israeliano
  • Khamenei – Leader supremo iraniano
  • Donald Trump – Presidente degli Stati Uniti
  • Vladimir Putin – Presidente russo

Nel contesto internazionale, Putin interviene condannando gli attacchi israeliani e proponendo un dialogo per ridurre le tensioni legate al programma nucleare iraniano.