Inibitore Il-23: riduzione segni e sintomi dell’artrite psoriasica attiva

guselkumab e la sua efficacia nell’artrite psoriasica
Recentemente, durante il Congresso europeo di reumatologia (Eular) 2025 tenutosi a Barcellona, sono stati presentati risultati significativi riguardanti guselkumab, un anticorpo monoclonale inibitore di Il-23. I dati provengono dallo studio di fase 3b Apex condotto da Johnson & Johnson e mostrano l’efficacia del farmaco nel ridurre i segni e i sintomi dell’artrite psoriasica attiva (PsA), nonché nella prevenzione della progressione del danno articolare.
risultati dello studio Apex
I risultati indicano che, dopo 24 settimane di trattamento, guselkumab ha portato a una significativa inibizione della progressione del danno strutturale, evidenziata dal punteggio van der Heijde-Sharp modificato per la PsA (vdH-S). La variazione media dal basale al termine dello studio è stata di:
- 0,55 per il gruppo trattato ogni quattro settimane (Q4W)
- 0,54 per il gruppo trattato ogni otto settimane (Q8W)
- 1,35 per il gruppo placebo
Il tasso di pazienti senza progressione radiografica è stato del:
- 67% nel gruppo Q4W
- 63% nel gruppo Q8W
- 53% nel gruppo placebo
dettagli sul miglioramento dei sintomi
I pazienti trattati con guselkumab hanno mostrato anche un miglioramento significativo nei sintomi articolari e cutanei. Alla settimana 24, le percentuali di risposta secondo i criteri dell’American College of Rheumatology (ACR20) erano:
- 67% per il dosaggio Q4W
- 68% per il dosaggio Q8W
- 47% per il placebo
soddisfazione dei ricercatori e implicazioni cliniche
I risultati ottenuti dallo studio sono stati accolti positivamente dai ricercatori. Philip J. Mease ha sottolineato come questi dati offrano nuove opportunità terapeutiche ai pazienti affetti da PsA. Guselkumab si distingue come l’unico inibitore dell’Il-23 capace di dimostrare un’inibizione significativa del danno strutturale delle articolazioni.
sicurezza e tollerabilità del trattamento
Sono stati riportati eventi avversi (Ea) nel 38%, 42% e 37% dei pazienti nei gruppi rispettivamente Q4W, Q8W e placebo. Gli eventi avversi gravi hanno interessato solo una piccola percentuale: 2%, 3%, e 3%. Non sono emersi nuovi segnali di sicurezza associati a guselkumab.
conclusioni sui benefici terapeutici di guselkumab
L’approvazione di guselkumab rappresenta un passo avanti nella terapia dell’artrite psoriasica attiva grazie alla sua azione mirata sull’interleuchina 23. Questo farmaco offre una valida opzione terapeutica agli operatori sanitari e ai pazienti che necessitano di un controllo efficace della malattia.