Influenza 2025: allerta di Pregliasco per il boom di casi a giugno

l’influenza estiva: 200mila casi settimanali secondo i dati di Fabrizio Pregliasco
Nonostante l’arrivo della stagione estiva, l’Italia continua a fronteggiare un’elevata incidenza di influenza. Secondo quanto riportato dal virologo Fabrizio Pregliasco, le infezioni respiratorie e gastrointestinali rimangono molto diffuse, con una stima di circa 200mila casi a settimana. Questa situazione è in gran parte attribuibile a un clima instabile che favorisce la proliferazione dei virus.
l’allerta di Pregliasco: influenza e instabilità climatica
Durante un’intervista con Adnkronos Salute, Pregliasco ha evidenziato come le attuali condizioni meteorologiche influenzino la diffusione delle infezioni. “La coda delle infezioni a trasmissione respiratoria sembra non voler finire“, ha dichiarato il virologo.
L’esperto ha sottolineato che questo fenomeno non è una novità, ma si sta consolidando negli ultimi anni. L’instabilità climatica, caratterizzata da temperature fluttuanti e cambiamenti repentini, crea un ambiente favorevole per la sopravvivenza e diffusione di virus quali enterovirus e rinovirus.
“La curva delle forme sostenute da enterovirus, rinovirus etc., continua ad essere elevata grazie agli sbalzi termici“, ha affermato. Questa condizione complica la conclusione della stagione influenzale, trasformandola in una lunga fase che si protrae oltre i mesi invernali.
aumento dei casi di infezioni gastrointestinali
Altre problematiche sanitarie emergono parallelamente; Pregliasco segnala infatti un aumento significativo delle infezioni gastrointestinali. I sintomi legati all’apparato digerente stanno interessando molte persone, confermando così l’anomalia della presente fase influenzale.
I dati attualmente disponibili indicano che la stagione influenzale del 2025 è tutt’altro che giunta al termine. Con circa 200mila casi settimanali, è fondamentale adottare misure precauzionali in caso di influenza. È consigliabile rimanere a casa per riposarsi adeguatamente e consentire all’organismo di combattere l’infezione. Inoltre, mantenere un buon livello di idratazione e ricorrere a farmaci per alleviare sintomi come febbre o dolori muscolari rappresenta una prassi utile.
- Fabrizio Pregliasco
- Addetto alle comunicazioni presso Adnkronos Salute
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