Guarire in Italia: il sogno di Adam e il maxi cubo di Rubik

adam: un viaggio di speranza e guarigione

La storia di Adam, un bambino di 11 anni proveniente da Gaza, rappresenta una testimonianza toccante delle difficoltà affrontate dai giovani in situazioni di conflitto. Recentemente giunto in Italia per ricevere cure mediche, Adam porta con sé non solo le ferite fisiche ma anche una grande forza interiore.

le condizioni di salute di adam

Adam ha subito gravi lesioni a causa di un attacco aereo che ha colpito la sua casa. Le sue parole descrivono il dolore vissuto: “Ho un braccio rotto. Ho ferite su tutte le braccia e le gambe”. Nonostante i traumi subiti, il giovane mostra una sorprendente determinazione nel voler guarire e tornare a vivere una vita normale.

il trasferimento in italia

Dopo essere stato evacuato insieme ad altri bambini, Adam è arrivato all’ospedale Niguarda di Milano. La sua mamma, Alaa al-Najjar, lo accompagna in questo difficile percorso. In un video diffuso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità si può osservare il viaggio intrapreso da Adam e dalla madre verso la salvezza.

speranze e desideri futuri

Nell’attesa delle cure necessarie, Adam esprime il desiderio di tornare a giocare. La sua passione per i rompicapi è evidente quando afferma: “C’è un rompicapo che si chiama Cubo di Rubik 3×3; ogni volta lo risolvo facilmente”. Il suo sogno è quello di cimentarsi con cubi più complessi, come il 4×4 e il 5×5.

la figura materna di alaa

Alaa al-Najjar si presenta come una madre premurosa e resiliente. Nonostante le avversità, sottolinea l’importanza del suo ruolo nel supportare Adam nella nuova realtà italiana: “Cercherò sempre di essere per Adam tutta la famiglia”. La sua dichiarazione mette in luce l’amore profondo che nutre nei confronti del figlio.

  • Adam – bambino evacuato da Gaza
  • Alaa al-Najjar – madre e pediatra
  • Organizzazione Mondiale della Sanità – ente coinvolto nell’evacuazione
  • Ospedale Niguarda – struttura ospedaliera dove è stato trasferito Adam