Gioco d’azzardo in Piemonte: perché le scelte attuali sono sbagliate

Il tema del gioco d’azzardo in Piemonte sta suscitando un acceso dibattito, soprattutto dopo il recente rifiuto di un emendamento volto a migliorare la normativa vigente. Questo articolo analizza le implicazioni della decisione e la situazione attuale riguardante il gioco d’azzardo nella regione.
bocciato l’emendamento sulla normativa del gioco d’azzardo
È stato respinto in Commissione regionale l’emendamento che proponeva di aumentare i luoghi sensibili e le distanze dai centri di scommessa. La consigliera regionale Monica Canalis, prima firmataria dell’emendamento, ha dichiarato: “La mia proposta è stata bocciata dalla maggioranza senza alcuna spiegazione.”
la regolamentazione del gioco d’azzardo in piemonte
Attualmente, il gioco d’azzardo è disciplinato dalla Legge regionale n. 19 del 15 luglio 2021. Questa legge stabilisce che non possono essere aperti nuovi esercizi entro una distanza definita da luoghi sensibili: 300 metri per Comuni fino a 5mila abitanti e 400 metri per quelli con popolazione superiore.
modifiche alla legge del 2016
La regolamentazione attuale deriva dalla modifica della Legge regionale n. 9 del 2 maggio 2016, che prevedeva una maggiore quantità di luoghi sensibili e una distanza minima di 500 metri dai medesimi per i Comuni con oltre 5mila abitanti. Tra i luoghi rimossi dall’elenco ci sono scuole primarie, luoghi di culto e impianti sportivi.
rischi sanitari ed economici legati al gioco d’azzardo
Il gioco d’azzardo patologico rappresenta una dipendenza cronica con elevati tassi di recidiva e necessità di intervento sanitario. Colpisce principalmente gli over 65 anni e gli under 25, aumentando così il rischio di povertà e illegalità.
prevenzione come leva primaria
Secondo Monica Canalis, la nuova legge ha portato a un incremento dei giocatori affetti da dipendenza, aggravando situazioni economiche critiche. È fondamentale ridurre l’accessibilità ai luoghi di gioco per limitare lo sviluppo della patologia. Anche Giulia Marro (Alleanza Verdi e Sinistra) sostiene l’importanza della prevenzione nel piano sociosanitario.
- Monica Canalis, Partito Democratico
- Giulia Marro, Alleanza Verdi e Sinistra