Giacomo Franceschi condannato a 10 anni per incendio sul Monte Serra

È stata confermata la condanna definitiva a 10 anni di reclusione per Giacomo Franceschi, ex volontario del GVA di Calci, ritenuto colpevole dell’incendio che, tra il 24 e il 25 settembre 2018, ha devastato oltre 1000 ettari di bosco sul Monte Serra. Dopo aver trascorso quasi due anni in custodia cautelare, Franceschi è stato recentemente trasferito nel carcere di Pisa per scontare il resto della pena. La notizia è stata riportata da La Nazione.
Dettagli sulla sentenza
L’imputato ha sempre sostenuto la propria innocenza riguardo ai fatti contestati. La Corte di Cassazione ha respinto l’ultimo ricorso presentato dai legali, confermando così la sentenza d’appello emessa nel giugno 2024. In secondo grado, la pena era stata ridotta da 12 a 10 anni, con l’assorbimento del reato di disastro ambientale in quello di incendio boschivo. Attualmente, dovrà scontare i restanti 8 anni della pena inflitta.
Misure preventive adottate
In risposta agli incendi boschivi e per garantire una maggiore sicurezza ambientale, la Regione Toscana ha anticipato al 21 giugno l’entrata in vigore del divieto di accensione fuochi e abbruciamento di residui vegetali. Tale provvedimento rimarrà attivo per tutta la stagione estiva. Inoltre, nel Comune di Calci sono stati investiti 133mila euro provenienti da finanziamenti regionali per l’acquisto di una trinciatrice forestale. Questo strumento sarà utilizzato per eliminare rovi, arbusti e materiale vegetale infestante all’interno delle aree boscate.
Impatto ambientale degli incendi
L’incendio che ha colpito il Monte Serra ha avuto un impatto significativo sull’ecosistema locale e sulle comunità circostanti. Le misure preventive adottate dalla regione mirano a prevenire ulteriori incidenti simili e a tutelare le risorse naturali.
- Giacomo Franceschi – Ex volontario GVA
- Corte di Cassazione
- Regione Toscana
- Comuni interessati: Calci