Fondi per rsa in lombardia: riboldi chiede un aumento di 200 milioni all’anno

incremento del bisogno assistenziale in lombardia

Il fenomeno della denatalità e dell’invecchiamento della popolazione sta generando una crescente necessità di assistenza nella Regione Lombardia. Recenti dichiarazioni di Massimo Riboldi, presidente dell’Associazione RisoRsa e Villaggio Amico, evidenziano l’urgenza di un incremento significativo dei fondi destinati alle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa).

richiesta di finanziamenti adeguati

Durante il convegno ‘Rs(a)ppropriatezza: leggi chiare, costi certi. Chi paga le Rsa?’, tenutosi a Milano, Riboldi ha sottolineato la necessità di un aumento annuale di circa 200 milioni per i prossimi 5 o 6 anni. Questo investimento è ritenuto fondamentale per affrontare l’imminente ondata di anziani derivante dal baby boom.

ostacoli alla revisione delle tariffe

Un importante ostacolo all’adeguamento delle tariffe e alla loro applicazione quotidiana nei trattamenti di lungoassistenza è rappresentato dalla scelta politica. Tale scelta deriva da una comprensione insufficiente della portata del problema demografico attuale. Secondo Riboldi, se non si interviene tempestivamente, ci si troverà ad affrontare una crisi sociale molto seria.

conseguenze della mancata azione

L’assenza di un aggiornamento tariffario può portare a diverse problematiche, tra cui:

• Difficoltà nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea)
• Mancanza di copertura della quota assistenziale da parte del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn)
• Impossibilità di reinvestire utili per ammodernamenti delle strutture

aumento dei finanziamenti come misura concreta

L’aumento dei finanziamenti regionali è considerato una misura concreta per garantire la sostenibilità economica delle strutture assistenziali e accelerare il processo verso un’assistenza adeguata. L’applicazione corretta delle normative nazionali riguardanti le tariffe potrebbe apportare significativi vantaggi a tutti gli attori coinvolti.