Femminicidio in ospedale: marito uccide moglie e si suicida

tragedia all’ospedale di angera: un delitto-suicidio sconvolgente

Un drammatico episodio ha scosso la provincia di Varese il 16 giugno, quando un uomo di oltre settant’anni ha sparato alla moglie ricoverata presso l’ospedale Carlo Ondoli di Angera, per poi togliersi la vita. Questo tragico evento è avvenuto in un reparto silenzioso, suscitando sgomento nella comunità.

femminicidio all’ospedale di angera: le indagini in corso

I carabinieri della stazione locale, supportati dai colleghi della Compagnia di Gallarate e dal reparto operativo di Varese, sono intervenuti prontamente per avviare le indagini. Le forze dell’ordine stanno cercando di chiarire le circostanze dell’accaduto, con particolare attenzione alla detenzione legale dell’arma utilizzata. La coppia coinvolta era composta da due anziani, entrambi sopra i settant’anni. Inoltre, i vertici dell’ASST Sette Laghi, ente gestore della struttura ospedaliera, sono giunti sul luogo per coordinare le operazioni successive al tragico fatto.

uccide la moglie ricoverata e poi si suicida: ricostruzione dei fatti

L’incidente si è verificato intorno a mezzogiorno. L’uomo è riuscito ad accedere armato nell’ospedale Carlo Ondoli e ha raggiunto il secondo piano dove si trovava la moglie, ricoverata da diverse settimane. Dopo aver estratto una pistola, ha colpito la donna alla testa prima di suicidarsi con lo stesso arma.

Dalle prime informazioni raccolte dalla stampa locale emerge che inizialmente il personale sanitario e gli altri pazienti non si siano accorti subito del gesto estremo. Non ci sono stati ulteriori feriti nel corso dell’episodio drammatico.

Questo caso si inserisce in una serie preoccupante di femminicidi che hanno colpito l’Italia negli ultimi tempi.

  • Moglie vittima del delitto
  • Esecutore del gesto tragico (marito)
  • Percorso delle indagini condotto dai Carabinieri
  • Vertici dell’ASST Sette Laghi presenti sul posto
  • Pazienti e personale sanitario testimoni involontari