Empoli: referendum, vota 5 sì con csa intifada e cobas

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appello per il voto referendario

Il CSA Intifada e i Cobas hanno lanciato un invito a esprimere 5 Sì ai referendum previsti per domenica 8 e lunedì 9 giugno. Questo appello si rivolge anche a coloro che solitamente non partecipano alle votazioni, sia per disillusione nei confronti della politica sia per la convinzione che sia più efficace lottare piuttosto che delegare. In un contesto in cui la destra al governo incoraggia l’astensione, il voto diventa un dovere civico.

l’importanza del corteo di Roma

Il recente successo del corteo di sabato a Roma contro il DL (in)-sicurezza rappresenta non solo una manifestazione di protesta ma segna l’inizio di un nuovo percorso collettivo. Questa iniziativa intende creare uno spazio di opposizione al governo Meloni-Salvini attraverso la diversità delle varie realtà coinvolte.

contenuto dei referendum

I referendum proposti mirano all’abolizione di alcuni aspetti problematici introdotti da recenti legislazioni sul lavoro. Quattro dei cinque quesiti si concentrano su questioni fondamentali:

  • Primo quesito: contrasto ai licenziamenti ingiusti e reintegrazione dei lavoratori licenziati senza giusta causa.
  • Secondo quesito: tutele per i lavoratori nelle piccole imprese, eliminando discriminazioni nelle aziende con meno di 15 dipendenti.
  • Terzo quesito: limitazione del precariato tramite motivazioni valide per contratti a termine.
  • Quarto quesito: responsabilità degli appaltatori in caso di infortuni o malattie professionali.
  • Quinto quesito: riduzione degli anni necessari per ottenere la cittadinanza italiana.

difficoltà nel raggiungere il quorum

Sebbene l’obiettivo sia ambizioso, raggiungere il quorum resta una sfida complessa. Non solo a causa dell’astensionismo promosso dai partiti al governo, ma anche perché milioni di italiani potrebbero non condividere gli stessi interessi dei lavoratori o sentirsi estranei alla questione referendaria.

un impegno continuo

Nessuna illusione deve essere fatta riguardo all’esito della votazione; la lotta contro le ingiustizie nel mondo del lavoro continuerà con determinazione nei territori e nelle comunità. Citando Ernesto Guevara: “l’unica lotta che si perde è quella che si abbandona”, si invita tutti a recarsi alle urne per esprimere 5 Sì!

CSA Intifada /Comunità in Resistenza Empoli – Cobas ATI aderente alla Confederazione Cobas del lavoro privato