Empoli, il cardinale Simoni visita i gruppi scout di Santa Maria a Ripa

Contenuti dell'articolo

emozione per la visita del cardinale ernest simoni

L’emozione è stata incommensurabile per gli Scout del Clan gemellato “Proxima Centauri” Empoli 1 e 3, che hanno accolto il Cardinale S.E.R. Ernest Simoni presso la Parrocchia di Santa Maria a Ripa. L’evento, tenutosi sabato 21 giugno, ha visto la partecipazione di un ampio gruppo di fedeli nel Convento empolese, attualmente gestito dall’Ordine dei Carmelitani Scalzi.

la vita del cardinale simoni

Grazie al supporto del Cavaliere Vieri Lascialfari, segretario di Sua Eminenza, i parrocchiani hanno potuto immergersi nella vita del Porporato albanese. La sua esistenza è caratterizzata da una fedeltà incrollabile alla Luce del Vangelo e da una determinazione che ha sfidato le avversità anche nei momenti più critici della sua vita.

l’inizio della vocazione

Sin da giovane, il piccolo Ernest mostrava un forte spirito vocazionale. A soli quattro anni animava già le Messe, ma fu solo nel 1956 che ricevette l’ordinazione sacerdotale. In Albania, sotto il regime comunista di Enver Hoxha, la fede cattolica venne perseguitata con severità. Nel Natale del 1963, Simoni venne arrestato e condannato a morte come “nemico giurato del popolo”.

una testimonianza di fede

Durante i suoi trent’anni di lavori forzati in condizioni disumane, Simoni mantenne viva la sua fede celebrando clandestinamente la Messa con i compagni di cella. Nonostante le sofferenze e le privazioni subite, il suo amore per Dio non si spense mai. La sua resilienza lo portò a salvare un compagno da un gesto estremo durante la prigionia.

dopo la libertà: un nuovo inizio

Dopo diciotto anni di detenzione e una successiva liberazione nel 1981, Simoni visse ancora sotto l’etichetta di “nemico del popolo”. Nel 1991 ricevette una visita inaspettata da Madre Teresa di Calcutta e un messaggio personale da Papa Giovanni Paolo II. Questo segnò l’inizio di una nuova era per lui e per l’Albania.

il messaggio dell’incontro a empoli

Nell’intervento finale durante l’evento a Empoli, il Sindaco Alessio Mantellassi ha sottolineato come la vita di Don Ernest possa fungere da esempio per tutti: «La vera democrazia si fonda sull’unione pacifica tra le diversità». Gli Scout hanno inoltre presentato il loro progetto estivo in Albania.

  • Capi e ragazzi del Clan Proxima Centauri Empoli 1 e 3
  • Sindaco Alessio Mantellassi
  • Cavaliere Vieri Lascialfari
  • Papa Francesco (menzionato)
  • Papa Giovanni Paolo II (menzionato)
  • Madre Teresa di Calcutta (menzionata)
  • Padre Emilio Valente (parroco)
  • Padre Giuseppe Lobo OCD (parroco)

il progetto estivo in albania

Il viaggio prevede attività presso la Parrocchia Orionina nel villaggio rurale di Bardhaj con attività ludiche per bambini e lavori presso il Convento delle Suore Clarisse. Gli Scout visiteranno anche Scutari dove sarà possibile vedere la cella dove Don Ernest fu detenuto.

valori fondamentali degli scout

I Rover e le Scolte empolesi stanno preparando questo viaggio con uno spirito rinnovato verso valori essenziali quali solidarietà, cooperazione e fratellanza. Attraverso incontri significativi con testimoni delle diverse religioni presenti nella regione balcanica, gli Scout mirano a costruire relazioni basate sulla pace.

conclusione dell’evento significativo

L’incontro si è concluso con una celebrazione della Santa Messa presieduta dal Cardinale Simoni e animata dal coro parrocchiale. Dopo aver benedetto i fedeli ed eseguito un rito esorcista, si è svolto un rinfresco conviviale organizzato dagli Scout all’interno dell’Oratorio.