Crollo san miniato, 7 delle 23 persone evacuate tornano a casa

Un’importante evoluzione si è verificata a San Miniato, dove sette delle ventitré persone evacuate l’8 giugno hanno potuto rientrare nelle proprie abitazioni. Questo provvedimento è stato reso possibile grazie alla risoluzione di una significativa perdita d’acqua che aveva causato allagamenti negli scantinati di tre edifici situati in via IV Novembre, provocando anche un principio di smottamento.

Situazione degli edifici e sicurezza

Il palazzo al numero 37 è stato dichiarato agibile, sebbene l’accesso alla terrazza retrostante e al camminamento verso la scala crollata rimanga vietato. Gli altri edifici adiacenti continuano a essere inagibili. Il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, ha sottolineato che uno dei principali obiettivi era quello di consentire il ritorno a casa delle persone non appena le condizioni lo avessero permesso. È stata espressa particolare attenzione nel garantire la riapertura del nido domiciliare, previsto per lunedì prossimo.

Piano d’intervento futuro

Per gli edifici ancora inagibili, le valutazioni effettuate hanno confermato la loro temporanea inabitabilità. I prossimi passi prevedono la completa asciugatura degli scantinati seguita da una campagna di indagini geognostiche e geotecniche, necessarie per valutare con maggiore precisione la sicurezza statica degli stessi. Il sindaco ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza, compresi i tecnici e il personale della Protezione Civile.

  • Simone Giglioli – Sindaco di San Miniato
  • Tecnici della Protezione Civile
  • Membri della comunità locale