Corruzione gare d’appalto, sindaco di Molfetta agli arresti domiciliari

arresti domiciliari per il sindaco di molfetta

Il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, è stato posto agli arresti domiciliari a seguito di un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Trani. Le indagini sono attualmente in corso e sono condotte dalla Guardia di Finanza. Questo provvedimento segue l’interrogatorio a cui il primo cittadino era stato sottoposto il 2 maggio scorso, quando si era presentato davanti al gip dopo la richiesta della Procura per un provvedimento cautelare.

accuse e reati ipotizzati

Minervini è indagato per presunti favoritismi nei confronti di alcuni imprenditori in cambio di supporto elettorale. Sono sotto esame anche le modalità di gestione delle gare d’appalto relative a opere pubbliche significative. Nonostante le accuse, il sindaco ha difeso la propria posizione durante l’inchiesta.

altri coinvolti nell’inchiesta

Oltre al sindaco, anche una dirigente comunale è stata soggetta ad arresti domiciliari, mentre altri due funzionari hanno ricevuto misure interdittive. I reati contestati dai pubblici ministeri comprendono:

  • corruzione
  • turbativa d’asta
  • peculato
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