Cordoglio per la scomparsa di donatella coppini all’università di firenze

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La comunità accademica esprime profondo cordoglio per la perdita di Donatella Coppini, già Professoressa Ordinaria di Filologia della letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Firenze. La sua figura ha rappresentato un esempio di dedizione e passione per lo studio, lasciando un’impronta indelebile nei cuori di chi l’ha conosciuta.

ricordo e carriera accademica

Donatella Coppini si è distinta per la sua gentilezza, eleganza e generosità. La sua intelligenza era caratterizzata da una profondità che non necessitava di ostentazione. Sempre disponibile, ha dedicato un’attenzione particolare agli studenti, trasmettendo loro la stessa passione che nutriva verso i suoi studi e le sue ricerche. Le conversazioni con lei erano sempre stimolanti, ricche di interesse e capacità di valorizzare gli interlocutori.

formazione accademica

Laureatasi nel 1973 sotto la guida di Antonio La Penna, durante il suo percorso universitario ha avuto l’opportunità di seguire lezioni tenute da illustri docenti come:

  • Alessandro Perosa
  • Lucia Cesarini Martinelli
  • Emanuele Casamassima
  • Domenico De Robertis
  • Roberto Cardini
  • Michele Feo

contributi significativi al dipartimento

Coppini ha iniziato la sua carriera presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Firenze, proseguendo poi nella Facoltà di Lettere e Filosofia dal 1981 fino al 2020. Durante il suo percorso professionale, ha insegnato Filologia medievale e umanistica ed è stata coordinatrice del Dottorato in Filologia, Letteratura italiana e Linguistica.

ruoli istituzionali

Nell’ambito delle sue funzioni accademiche, ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente del Corso di laurea in Lettere ed è stata artefice della creazione del curriculum “Rinascimento europeo” all’interno del corso magistrale in Filologia moderna.

funerali e commemorazione

I funerali si terranno venerdì 13 giugno alle ore 10:00 presso la Collegiata di San Gimignano, offrendo così a colleghi e studenti l’opportunità di rendere omaggio a una figura tanto amata e rispettata nel panorama accademico.