Coprifuoco a Los Angeles e deportazioni di migranti: le ultime dichiarazioni di Trump

Proteste a Los Angeles per la politica sull’immigrazione di Donald Trump

La tensione negli Stati Uniti continua a crescere, con numerose manifestazioni che si svolgono in California contro le recenti politiche migratorie adottate da Donald Trump. Le strade di Los Angeles e San Francisco sono state teatro di scontri, con centinaia di arresti registrati. Inoltre, il presidente ha annunciato la deportazione di 9mila migranti verso Guantanamo, una misura che coinvolge anche cittadini italiani.

Usa, manifestazioni contro le politiche migratorie

Le decisioni relative all’immigrazione prese da Donald Trump hanno scatenato proteste e conflitti in diverse città californiane. A Los Angeles, gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine si stanno intensificando. Anche San Francisco ha visto un aumento significativo degli arresti, arrivando a contare diverse centinaia di fermi.

Il presidente non sembra avere intenzione di rivedere la sua posizione. Infatti, ha descritto i manifestanti come “invasori stranieri” e “criminali del terzo mondo”, utilizzando toni molto accesi durante un intervento a Fort Bragg, North Carolina. La sindaca di Los Angeles, Karen Bass, ha istituito un coprifuoco in alcune aree del centro per cercare di contenere le violenze.

Anuncio della deportazione verso Guantanamo Bay

Nell’ambito delle sue misure anti-immigrazione, l’Amministrazione Trump sta preparando il trasferimento di migliaia di immigrati irregolari presenti negli Stati Uniti verso la base militare americana di Guantanamo Bay, Cuba. Secondo quanto riportato dal Washington Post, questo processo dovrebbe iniziare nel corso della settimana corrente e coinvolgere cittadini provenienti da vari Paesi, inclusi alcuni italiani.

  • Cittadini italiani tra i migranti coinvolti nella deportazione.
  • Karen Bass – Sindaca di Los Angeles.
  • Donald Trump – Presidente degli Stati Uniti.
  • Cittadini stranieri provenienti da diversi Paesi.