Conte accusa Meloni: la politica estera italiana è ridicola e pericolosa

giuseppe conte critica giorgia meloni alla camera: “ridicolo parlare di centralità dell’italia”
In un contesto geopolitico caratterizzato da instabilità, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha espresso forti critiche nei confronti della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante un intervento alla Camera. La sua denuncia si concentra sulla presunta “centralità” dell’Italia nella politica estera, che secondo lui risulta essere infondata.
dichiarazioni incisive di giuseppe conte
“In questo scenario di grande instabilità e confusione lei rivendica che ha ridato centralità all’Italia. È un’espressione ridicola”, ha affermato Conte, sottolineando l’assenza di una chiara politica estera italiana negli ultimi tre anni. Ha continuato dicendo: “Sono tre anni che ci chiediamo qual è la politica estera dell’Italia”.
Conte ha evidenziato come la strategia del governo Meloni sembri limitarsi a mantenere un equilibrio tra Bruxelles e Washington senza mai opporsi a decisioni che possano danneggiare gli interessi nazionali. Ha dichiarato: “Tutte queste scelte stanno rendendo gli italiani più insicuri”.
- Giuseppe Conte
- Giorgia Meloni
accuse verso netanyahu e la gestione della crisi attuale
Nell’intervento, Conte ha anche attaccato il premier israeliano Netanyahu, definendolo non solo un alleato problematico ma addirittura un “criminale autore di un genocidio”. Secondo Conte, Meloni non può prendere le distanze da Netanyahu per ragioni ideologiche: “Lei non lo può difendere perché è un alleato politico”.
L’ex premier ha concluso il suo discorso con una richiesta chiara: “Dovrebbe garantire qui che l’Italia non si lascerà coinvolgere neppure indirettamente nell’escalation militare”. Le sue affermazioni rappresentano una forte presa di posizione sull’importanza della coerenza nelle azioni politiche italiane in ambito internazionale.
- Giuseppe Conte
- Giorgia Meloni
- Benyamin Netanyahu
I messaggi espressi da Conte pongono l’accento sulla necessità per l’Italia di scegliere chiaramente da che parte stare nel panorama internazionale, agendo in modo coerente per tutelare i propri interessi e la sicurezza dei cittadini.