Colpo di scena a garlasco: scoperta sulla traccia 10 e prospettive future

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Il caso di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco e che ha lasciato un segno indelebile nella cronaca italiana, riemerge con forza a diciassette anni dalla sua tragica scomparsa. Recentemente, è stato avviato un incidente probatorio a Milano per riesaminare i reperti del crimine, materiali che potrebbero rivelarsi decisivi per il futuro di Alberto Stasi e Andrea Sempio.

incidente probatorio a milano

Le operazioni sono iniziate con l’analisi della catena di custodia e l’apertura delle buste contenenti le prove. Tra le novità emerse, si segnala che le impronte digitali non erano state conservate su fascette para-adesive, come precedentemente ipotizzato, ma su fogli di acetato. Secondo gli esperti, questa modalità potrebbe compromettere la conservazione delle tracce nel tempo. Dario Radaelli, consulente della famiglia Poggi, ha espresso preoccupazioni riguardo alla temperatura di conservazione dei reperti. Al contrario, Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, ha minimizzato tali timori affermando che i reperti siano stati mantenuti in modo adeguato.

assenza dell’avvocata e fiducia nella difesa

All’incidente probatorio non era presente l’avvocata Angela Taccia, difensore di Andrea Sempio; la supervisione è stata delegata al generale in congedo Luciano Garofano. Quest’ultimo ha manifestato fiducia nell’innocenza di Sempio e ha dichiarato di non aspettarsi risultati sorprendenti dall’analisi dei reperti. Questa posizione evidenzia la cautela con cui la difesa affronta il riesame in un contesto di riapertura delle indagini.

traccia 10: analisi e sviluppi

Un elemento cruciale dell’analisi riguarda la cosiddetta traccia 10, rinvenuta sulla parte interna della porta d’ingresso della villetta in via Pascoli. In passato considerata un potenziale indizio utile per identificare l’assassino poiché non riconducibile né a Sempio né a Stasi, recentemente il test Obti ha dato esito negativo, riducendo notevolmente il valore indiziario della traccia 10.

Nonostante questo risultato negativo, la difesa di Stasi ha richiesto una ripetizione dell’esame; Essendo stato analizzato un campione più ampio rispetto al passato, è possibile che l’esito rimanga invariato. La rilevanza della traccia 10 era aumentata nel tempo proprio per la sua natura misteriosa e per non essere attribuibile a soggetti noti nel procedimento. Con il nuovo esito negativo emerge così una nuova fase ricca di interrogativi in un caso ancora controverso.

prospettive future sul caso poggi

L’attuale situazione presenta una profonda incertezza. Mentre le operazioni peritali proseguono, le famiglie coinvolte rivivono un dolore mai sopito. La famiglia Poggi attende una “soluzione definitiva”, mentre i legali di Stasi e Sempio sperano che la scienza possa finalmente fare chiarezza su questioni irrisolte nei processi precedenti. Si nutre quindi l’auspicio che questa nuova fase possa condurre verso una verità solida capace di resistere al tempo e alle prove.

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