Chiusura del programma rai: la conduttrice annuncia e il pubblico protesta
La recente chiusura del programma ‘Sabato in Diretta’ ha suscitato un notevole interesse e discussione nel panorama televisivo italiano. Emma D’Aquino, conduttrice della trasmissione, ha annunciato la conclusione con toni di disillusione, nonostante il trend positivo degli ascolti.
la chiusura del programma ‘sabato in diretta’
Il 31 maggio, durante l’ultima puntata, la conduttrice ha salutato il pubblico esprimendo gratitudine ma anche una profonda amarezza. Questo evento segna la fine di un percorso che si stava consolidando nel palinsesto televisivo. La decisione di interrompere il programma è stata attribuita a scelte editoriali e non personali.
le dichiarazioni di emma d’aquino
Nella trasmissione Tv Talk, il direttore dell’intrattenimento daytime della Rai ha affermato che la struttura del daytime rimarrà immutata; Questa dichiarazione sembra contraddetta dalla realtà dei fatti. Emma D’Aquino ha confermato che ‘Sabato in Diretta’ non tornerà in onda a settembre e ha descritto l’esperienza come una delle più significative della sua carriera.
ospiti e partecipazioni
Il programma ha visto la presenza di molte personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. Tra gli ospiti figurano:
- Renzo Arbore
- Roberta Bruzzone
- Milly Carlucci
- Jalisse
- Bobby Solo
- Loredana Lecciso
ascolti e risultati ottenuti
Nonostante i risultati positivi in termini di ascolti, con punte del 14% di share, questi non sono stati sufficienti per garantire la riconferma del programma. Emma D’Aquino ha ringraziato i telespettatori per il supporto ricevuto e per i messaggi sui social media, sottolineando l’importanza dell’autonomia lavorativa.
un commiato significativo
Nell’ultimo saluto, Emma D’Aquino ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro svolto con passione e serietà. Il suo discorso si è distinto per eleganza e autenticità, evidenziando una chiara delusione nei confronti di una decisione editoriale non condivisa. L’augurio finale della conduttrice riflette un desiderio più ampio: “Speriamo che la pace riconquisti il mondo”, auspicando una narrazione televisiva che valorizzi contenuti autentici piuttosto che logiche commerciali.