Caso Garlasco, i reperti e il mistero del tappetino e del Frùttolo

Il caso di Garlasco continua a suscitare grande attenzione, con nuovi sviluppi in vista. I periti della Scientifica si preparano a ritirare i reperti cruciali per l’indagine sul delitto di Chiara Poggi, previsto per il 17 giugno.
<h2 id="ritiro-reperti">Ritiro dei reperti</h2>
I periti, nominati dal giudice per le indagini preliminari di Pavia, Daniela Garlaschelli, tra cui la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchegiani, andranno a recuperare i reperti del delitto. Tra questi vi sono:
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<li>Frammento insanguinato del tappettino del bagno</li>
<li>Resti mai analizzati dalla spazzatura della casa Poggi</li>
<li>Circa sessanta fascette para-adesive utilizzate per repertare impronte</li>
</ul>
<h3 id="impronte">Analisi delle impronte</h3>
I periti ritireranno uno scatolone contenente le fascette para-adesive utilizzate dal Ris di Parma. L'impronta numero 10, trovata sulla porta interna dell'ingresso dell'abitazione, è stata esclusa sia da Alberto Stasi che da Andrea Sempio. Si spera di estrarre materiale biologico dalle fascette per un'eventuale comparazione con il DNA.
<h2 id="incidente-probatorio">Incidente probatorio programmato</h2>
Nella giornata di giovedì 12 giugno, i periti si recheranno anche all'Istituto di Medicina Legale di Pavia. Qui saranno esaminati diversi oggetti conservati da quasi 18 anni e che saranno parte integrante dell'incidente probatorio in programma il 17 giugno. Tra gli elementi chiave ci sono:
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<li>Frammento insanguinato del tappetino del bagno</li>
<li>Svariati oggetti dalla spazzatura non analizzati precedentemente</li>
<li>Confezioni alimentari come Estathé e cereali</li>
</ul>
Questi elementi potrebbero fornire nuove informazioni riguardanti gli eventi accaduti la mattina del 13 agosto quando Chiara Poggi potrebbe aver consumato la colazione con i suoi assassini.