Calenda provoca: “La risoluzione del M5s sembra scritta da Putin”

carlo calenda critica il movimento 5 stelle per le sue posizioni filo-russe

Il dibattito sulla politica estera italiana si intensifica, con Carlo Calenda, leader di Azione, che esprime critiche incisive nei confronti del Movimento 5 Stelle. Le dichiarazioni seguono le comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in preparazione al Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. L’attenzione si concentra rapidamente sulle controversie legate alla posizione del Movimento riguardo alla guerra in Ucraina.

una mozione controversa che solleva polemiche

Calenda ha affermato: “Il dato più rilevante è che il Movimento 5 Stelle è uscito allo scoperto. Ha depositato un testo in cui sostanzialmente si chiede di interrompere il supporto all’Ucraina, di raggiungere la pace senza specificare come e di tornare ad acquistare gas dalla Russia. È una mozione che avrebbe potuto essere scritta da Putin.” Tali parole evidenziano una grave deviazione dalla tradizionale linea europeista e atlantista seguita dall’Italia.

Oltre al contenuto della mozione, Calenda mette in discussione anche le implicazioni per la stabilità politica futura: “La mia domanda alle altre forze del ‘campo largo’ è: come si può pensare di costruire un’alternativa di governo con M5S che sulla Russia ha la stessa posizione di Salvini?”

il campo largo e le sfide della coerenza politica

Le osservazioni di Calenda non risparmiano nemmeno l’ambito internazionale, ponendo l’accento sul rapporto tra l’Europa e il presidente americano Donald Trump. Con una forte metafora, egli dichiara: “C’è un signore che riceve uno sputo in faccia, guarda in alto e dice piove e fa finta di niente. L’Europa sta facendo questo con Trump.”

Tale immagine sottolinea l’urgenza di una posizione chiara da parte delle istituzioni europee, priva di ambiguità o indecisioni. Le affermazioni di Calenda rappresentano un campanello d’allarme per coloro che aspirano a costruire un’alternativa politica credibile. Le divergenze su questioni cruciali come il conflitto russo-ucraino e la strategia energetica possono compromettere ogni progetto comune tra le forze d’opposizione.

  • Carlo Calenda – Leader di Azione
  • Movimento 5 Stelle – Partito coinvolto nella controversia
  • Domenico De Masi – Politologo citato nel dibattito politico (non presente nella fonte)
  • Giorgia Meloni – Presidente del Consiglio italiano
  • Lega – Partito associato a Matteo Salvini, menzionato da Calenda
  • Esecutivo Europeo – Istituzione citata nel contesto delle relazioni internazionali