Cagliari, suicidio in carcere dell’ex latitante Arzu dopo l’arresto

Il recente suicidio di un detenuto ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione carceraria in Italia. Sandro Arzu, latitante di Arzana, ha deciso di porre fine alla sua vita nella notte, appena tre settimane dopo il suo arresto avvenuto a fine maggio. Questo triste evento è stato confermato dall’associazione Socialismo Diritti Riforme, che ha comunicato l’inutilità dei tentativi di rianimazione da parte dei sanitari intervenuti.

    <span>09 giugno 2025 | 12.37</span>
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suicidio in carcere: il caso di sandro arzu

Arzu aveva una storia criminale complessa e non rispettò l’obbligo di firma due anni fa ad Arzana, nel Nuorese. Dopo la sua scomparsa, la polizia trovò la sua auto con segni di violenza, alimentando i sospetti su un possibile agguato. A fine maggio è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri a Cagliari. La notizia del suo suicidio all’età di 56 anni ha scosso ancora una volta l’opinione pubblica.

suicidi in carcere: il report della uilpa

Il sindacato Uilpa Polizia penitenziaria ha dichiarato che questo rappresenta il “33esimo suicidio di un detenuto dall’inizio dell’anno”. Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato, ha commentato che questi eventi sono solo la punta dell’iceberg e riflettono una grave crisi all’interno delle strutture carcerarie italiane. Secondo De Fazio, le prigioni attuali non riescono a raggiungere gli obiettivi previsti dalla Costituzione e si sono trasformate in luoghi di sofferenza.

richieste sindacali per miglioramenti immediati

Gli esponenti del sindacato hanno chiesto interventi urgenti per affrontare la situazione critica nelle carceri italiane. Attualmente ci sono 16 detenuti in più rispetto alla capienza prevista e mancano circa 18 mila agenti penitenziari.

  • Sandro Arzu – Latitante arrestato a fine maggio
  • Gennarino De Fazio – Segretario generale Uilpa Polizia Penitenziaria
  • Maria Grazia Caligaris – Presidente Socialismo Diritti Riforme
  • Carlo Nordio – Ministro della Giustizia
  • Giorgia Meloni – Presidente del Consiglio