Ai nella farmaceutica per programmare terapie con plasmaderivati

Il tema dell’intelligenza artificiale applicata alla salute sta guadagnando sempre più attenzione, in particolare nel settore della biotecnologia. Recentemente, durante un evento a Milano, Simone Gardini, Ceo e Co-founder di GenomeUp, ha condiviso importanti considerazioni riguardo all’utilizzo dell’IA per migliorare l’accesso alle terapie con plasmaderivati.
l’importanza dell’intelligenza artificiale nella salute
Gardini ha evidenziato come attualmente due pazienti su tre in Italia possano ricevere trattamenti con plasmaderivati, mentre uno su tre deve recarsi all’estero per tali cure. L’applicazione dell’intelligenza artificiale potrebbe facilitare l’individuazione dei pazienti che necessitano di queste terapie e contribuire a una programmazione più efficace.
comunicazione e targetizzazione
Un aspetto fondamentale sottolineato da Gardini riguarda la necessità di una comunicazione su larga scala. Utilizzando strategie di targetizzazione, è possibile segmentare il pubblico e rintracciare potenziali donatori, aumentando così la produttività del sistema sanitario.
il contesto dell’evento
L’intervento di Gardini si è svolto nell’ambito del panel “Malattie rare e ultra-rare: quale partnership tra imprese, Istituzioni e pazienti”, parte dell’evento “Science meets humanity”. Questo incontro è stato organizzato da Kedrion Biopharma, azienda specializzata nella produzione di farmaci plasmaderivati per malattie gravi, rare e ultra-rare, con il patrocinio della Società italiana di farmacologia (Sif).
ospiti presenti all’evento
- Simone Gardini – Ceo e Co-founder di GenomeUp
- Kedrion Biopharma
- Società italiana di farmacologia (Sif)