Accoltellamento mortale di un 17enne durante un ricevimento: i dettagli dell’incidente

Un episodio di violenza ha scosso la comunità di Sant’Angelo in Formis, una frazione di Capua nel Casertano. La tragica morte di un giovane ha sollevato interrogativi sulla sicurezza negli ambienti lavorativi e sulle condizioni in cui operano i dipendenti. Questo incidente ha avuto luogo presso la Masseria Adinolfi durante un evento privato, dove la tensione è rapidamente degenerata in violenza.

l’evento e la lite in cucina

La Masseria Adinolfi era impegnata nell’organizzazione di una festa privata, con numerosi invitati e un team di cucina attivo nella preparazione dei piatti. Alagie Sabally, un ragazzo gambiano di soli 17 anni, era stato coinvolto nel servizio probabilmente attraverso contatti locali. Le circostanze del suo impiego rimangono poco chiare: non è noto se fosse regolarmente assunto o stesse lavorando senza contratto. Poco prima della conclusione del servizio dolciario, una lite tra membri dello staff è esplosa per motivi ancora da chiarire. Durante questa colluttazione, il giovane è stato mortalmente ferito da un coltello da cucina presumibilmente utilizzato da un altro membro del personale, lo chef, che è stato successivamente arrestato.

le conseguenze dell’aggressione

L’incidente ha causato anche ferite a due persone: un uomo, presumibilmente l’aggressore stesso, e una donna che ha tentato di intervenire per fermare il conflitto. Questa ultima persona risulta essere parente dei proprietari della masseria ed è stata colpita accidentalmente mentre cercava di sedare la situazione. Fortunatamente, le condizioni dei due feriti non sono gravi e non si trovano in pericolo di vita. L’accaduto ha suscitato serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza all’interno dell’ambiente lavorativo.

indagini in corso

I carabinieri della Compagnia di Capua hanno avviato indagini approfondite sotto la direzione della Procura di Santa Maria Capua Vetere per omicidio. Sono stati sequestrati i luoghi dell’incidente e raccolte testimonianze dai presenti per comprendere meglio le dinamiche interne al personale e le eventuali irregolarità legate all’impiego del minorenne.

  • Alagie Sabally – vittima
  • Lo chef – presunto aggressore
  • Donna intervenuta – familiare dei proprietari