Visore 3D per superare la paura del prelievo al Meyer di Firenze

visori 3D per il supporto ai bambini durante i prelievi
Presso l’ospedale Meyer è stata introdotta un’innovativa iniziativa: l’utilizzo di visori 3D progettati per aiutare i bambini a superare il momento delicato del prelievo di sangue. Questa tecnologia immersiva permette ai piccoli pazienti di distrarsi attraverso esperienze ludiche, come la cattura di farfalle da parte di coniglietti o l’assistenza a una navicella spaziale in difficoltà.
funzionamento del sistema
Il progetto pilota, sostenuto dalla Fondazione Meyer, ha preso avvio presso il Centro Prelievi e potrebbe essere ampliato ad altri reparti. Sono stati installati quattro visori e altrettanti tablet, gestiti da personale sanitario appositamente formato. Durante il prelievo, l’infermiera seleziona le fasi del gioco tramite un joystick, guidando così il bambino nella sua esperienza virtuale. Questo approccio consente ai giovani pazienti di immergersi in un ambiente ludico proprio nel momento della puntura, riducendo la percezione del dolore grazie alla sincronizzazione tra stimoli tattili e visivi.
vantaggi dell’iniziativa
Il progetto nasce con l’intento di alleviare l’ansia e il dolore associati alle procedure invasive come i prelievi ematici. Grazie a questa tecnologia, i bambini possono distrarsi prima, durante e dopo il momento critico, contribuendo a migliorare la loro esperienza complessiva. I risultati iniziali della sperimentazione sono stati positivi; infatti, si è registrata una significativa diminuzione dei livelli di ansia nei bambini tra i 6 e i 10 anni.
- Sonia Muricci – Infermiera coordinatrice
- Bambini partecipanti al progetto
- Operatori sanitari coinvolti nel Centro Prelievi
- Fondazione Meyer – Sostenitrice del progetto
testimonianze dei piccoli pazienti
I riscontri ricevuti dai bambini sono stati entusiastici. Alcuni hanno espresso gratitudine per la compagnia offerta dai personaggi virtuali: “Grazie per la compagnia!” ha commentato una giovane paziente. Altri hanno manifestato desiderio di rivedere i loro amici virtuali: “Ciao coniglietti mi è piaciuto conoscervi!” ha scritto un altro bambino.