Vertice antimafia a firenze sul futuro delle grandi opere da 2,4 miliardi

monitoraggio delle opere infrastrutturali in toscana
Un incontro significativo si è svolto presso Palazzo Medici Riccardi, coinvolgendo le province di Firenze e Bologna. L’oggetto della riunione era il monitoraggio antimafia delle grandi opere, un tema di rilevante importanza per la sicurezza e la legalità nelle infrastrutture pubbliche. L’incontro è stato indetto dai Prefetti Francesca Ferrandino e Enrico Ricci, con il supporto del Presidente del Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari, Prefetto Paolo Canaparo.
partecipazione istituzionale
Alla riunione hanno partecipato rappresentanti delle Direzioni Distrettuali Antimafia, il Direttore della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e i vertici delle Forze di Polizia locali. Questo incontro ha permesso una valutazione approfondita dei rischi legati a possibili infiltrazioni criminali nei cantieri.
opere sotto sorveglianza
Le infrastrutture che rientrano nel monitoraggio includono:
- Passante Ferroviario AV del Nodo di Firenze
- Nuova Stazione AV “Belfiore”
- Potenziamento della linea Empoli–Siena
- Ampliamento della terza corsia dell’Autostrada A1 (Firenze Sud–Incisa)
- Nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno (SS 64 “Porrettana”)
L’importo totale degli interventi monitorati ammonta a circa 2 miliardi, 423 milioni e 650 mila euro.
sorveglianza sulla manodopera
impegni futuri nella vigilanza
I partecipanti hanno ribadito l’importanza di intensificare le azioni di controllo e lo scambio informativo tra le diverse autorità competenti. Questo approccio mira a migliorare i controlli sugli operatori economici e sulle prestazioni durante la fase esecutiva dei lavori, dove spesso emergono condizionamenti indesiderati.
importanza della collaborazione interistituzionale
L’incontro ha rappresentato un’opportunità per sottolineare l’importanza di una cooperazione tra gli organismi preposti alla vigilanza al fine di proteggere i diritti dei lavoratori. Si è messa in evidenza anche l’utilità dei Tavoli provinciali di monitoraggio del flusso di manodopera come strumento essenziale per identificare violazioni normative nel settore edile.