Variante lp 8.1 di covid: sintomi e motivi di preoccupazione

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La variante Covid LP.8.1 ha attirato l’attenzione della comunità scientifica e delle autorità sanitarie a livello globale, grazie alla sua rapida diffusione e al suo potenziale impatto sulla salute pubblica. Questa nuova variante, emersa con forza a partire da febbraio 2025, ha già conquistato una posizione predominante negli Stati Uniti e in altre regioni del mondo, superando la variante XEC.

Identikit e sintomi

LP.8.1 è stata identificata come una delle varianti principali su cui l’Emergency Task Force (ETF) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) consiglia di concentrare gli sforzi per i vaccini anti-Covid nella campagna d’immunizzazione 2025-2026. Questa variante appartiene alla famiglia JN.1 ed è una discendente della KP.1.1.3, con il primo campione raccolto il 1° luglio 2024.

Mutazioni e trasmissibilità

LP.8.1 presenta sei mutazioni significative sulla proteina Spike, che aumentano l’affinità di legame ai recettori umani, conferendole un vantaggio competitivo in termini di crescita e trasmissibilità rispetto ad altre varianti circolanti.

Evidenze sulla salute pubblica

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il rischio associato a LP.8.1 è considerato basso a livello globale, poiché si prevede che i vaccini attuali mantengano efficacia contro questa variante per malattie sintomatiche e gravi.

  • XEC
  • KP.1.1.3
  • MC.10.1
  • NP.1
  • LF.7
  • LF.7.7.2
  • LF.7.2.1

Situazione attuale e diffusione

A partire dal 10 maggio 2025, LP.8.1 rappresentava circa il 70% delle sequenze rilevate negli Stati Uniti, secondo le proiezioni dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). La sua diffusione è stata confermata anche in Europa e Asia, dove continua ad affermarsi come protagonista nel panorama epidemiologico attuale.