Usa visti in crisi: studenti cinesi e censori americani nel mirino

restrizioni sui visti per studenti cinesi e funzionari coinvolti nella censura
Negli ultimi anni, il tema della libertà di espressione online ha assunto un’importanza crescente nel contesto geopolitico internazionale. Le piattaforme digitali, pur rappresentando strumenti di democratizzazione dell’informazione, sono oggetto di tentativi di controllo da parte di vari governi attraverso normative restrittive. Un esempio significativo è fornito dal Digital Services Act (DSA) in Europa, che suscita preoccupazioni negli Stati Uniti riguardo alla libertà dei cittadini americani e all’indipendenza delle aziende tecnologiche statunitensi.
Il segretario di Stato Marco Rubio ha recentemente lanciato una nuova iniziativa in risposta a questa crescente tensione globale. «La libertà di parola è uno dei diritti più preziosi che abbiamo come americani. Questo diritto, sancito dalla nostra Costituzione, ci distingue come simbolo di libertà nel mondo intero. Mentre adottiamo misure per combattere la censura interna — continua — assistiamo a situazioni preoccupanti in cui governi e funzionari stranieri violano tale diritto».
restrizioni sui visti: impatti su censori stranieri e studenti cinesi
Rubio ha annunciato un cambiamento significativo: «Oggi presento una nuova politica restrittiva sui visti applicabile ai cittadini stranieri responsabili della censura di contenuti protetti negli Stati Uniti. È inaccettabile che funzionari stranieri possano emettere o minacciare mandati d’arresto nei confronti di cittadini o residenti americani per post sui social media mentre si trovano fisicamente sul territorio statunitense».
Aggiunge inoltre: «È altrettanto inaccettabile che funzionari stranieri richiedano alle piattaforme tecnologiche americane di adottare politiche globali di moderazione dei contenuti o che si impegnino in attività di censura oltre i loro limiti autoritari». Rubio ha anche comunicato che gli Stati Uniti inizieranno a revocare i visti degli studenti cinesi con legami con il partito comunista cinese o che studiano in settori considerati critici.
una nuova strategia diplomatica degli usa
Con la Visa Restriction Policy Targeting Foreign Nationals Who Censor Americans, Washington introduce uno strumento diplomatico decisivo. La difesa della libertà di parola diventa così un criterio fondamentale per l’ingresso nel paese, segnando una linea dura destinata a modificare le relazioni con Cina, Unione Europea e altri attori globali.