Unicef e anci lanciano la campagna diritti in comune

34° anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia

Il 27 maggio segna un’importante ricorrenza per l’Italia: il 34° anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Questo evento rappresenta un’opportunità per riflettere sull’importanza dei diritti dei più giovani nella società contemporanea.

Iniziativa “Diritti in Comune”

L’Unicef Italia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), ha avviato la campagna di sensibilizzazione denominata “Diritti in Comune”, che si svolgerà durante la settimana del 27 maggio. L’obiettivo di questa iniziativa è promuovere la conoscenza dei diritti infantili tra gli amministratori locali e i cittadini.

Obiettivi della campagna

  • Favorire la consapevolezza sui diritti dell’infanzia.
  • Stimolare l’impegno delle amministrazioni comunali.
  • Crea una cultura del rispetto verso i diritti dei minorenni.

Attualmente, oltre 160 comuni hanno già confermato la loro adesione all’iniziativa. Ogni comune è incoraggiato a diffondere i contenuti attraverso i propri canali comunicativi ufficiali, utilizzando l’hashtag #dirittincomune27maggio e distribuendo materiali informativi nei luoghi pubblici.

Dichiarazioni ufficiali

Gaetano Manfredi, presidente dell’Anci e sindaco di Napoli, ha sottolineato l’importanza di tradurre i principi della Convenzione in azioni concrete per garantire ai giovani un ambiente sicuro e inclusivo. Ha affermato che l’adesione all’iniziativa rappresenta un passo significativo verso una maggiore consapevolezza e rispetto dei diritti infantili da parte delle comunità locali.

Anche Nicola Graziano, presidente dell’Unicef Italia, ha evidenziato come ogni edizione dell’iniziativa si concentri su un principio specifico della Convenzione. Quest’anno il tema centrale riguarda l’ascolto e la partecipazione attiva di bambini e adolescenti alle decisioni che li riguardano, come stabilito dall’articolo 12 della Convenzione stessa. I comuni sono chiamati a garantire questo diritto fondamentale attraverso politiche adeguate.