Ucraina telefonata Trump Putin e lettera di Zelensky

La settimana attuale si preannuncia determinante per il conflitto tra Ucraina e Russia. Con un’importante telefonata in programma tra Donald Trump e Vladimir Putin, le aspettative sono elevate. L’inviato speciale del presidente statunitense, Steve Witkoff, ha espresso ottimismo sull’esito della conversazione, auspicando che possa facilitare i negoziati tra Mosca e Kiev.
Il ruolo di Witkoff nella mediazione
Witkoff ha affermato: “Credo che il presidente avrà successo. Ci conoscono, è determinato a fare le cose; se non ci riesce lui, nessuno può farlo”. Ha inoltre sottolineato come la telefonata possa “chiarire parte dell’impasse” che sta ostacolando i dialoghi. Secondo Witkoff, l’istinto di Trump lo spinge a contattare Putin per risolvere la situazione attuale.
Trump e le sue intenzioni
Trump ha dichiarato su Truth che intende chiamare Putin per “fermare il bagno di sangue” prima di discutere con Volodymyr Zelensky e alcuni membri della NATO. La precedente comunicazione tra Trump e Putin risale a marzo.
Discussioni preliminari con i leader europei
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha annunciato l’intenzione di parlare con Trump insieme ai leader del Regno Unito, Francia e Polonia prima della telefonata con Putin. Inoltre, si segnala un colloquio tra Trump e Giorgia Meloni riguardo alla crisi ucraina.
Zelensky: incontro con Vance e Rubio
Ieri, Zelensky ha avuto un’udienza privata con Papa Leone XIV a Roma e ha incontrato il vicepresidente USA JD Vance insieme al segretario di Stato Marco Rubio. Durante questo incontro, Zelensky ha presentato nuove proposte di cooperazione nell’ambito della difesa.
- Zelensky
- Papa Leone XIV
- JD Vance
- Marco Rubio
- Donald Trump
- Vladimir Putin
- Friedrich Merz
- Giorgia Meloni
Stubb: Trump sta perdendo la pazienza con la Russia
L’attuale presidente finlandese Alexander Stubb ha dichiarato che Trump sta dimostrando segni di frustrazione nei confronti di Putin dopo una lunga conversazione avuta recentemente.
Nuovo attacco aereo sull’Ucraina
Nella notte tra sabato e domenica scorsi, la Russia ha lanciato il più grande attacco aereo dall’inizio del conflitto, colpendo l’Ucraina con 273 droni Shahed. Questo attacco ha causato vittime civili e danni significativi alle infrastrutture residenziali.
- Droni Shahed russi utilizzati nell’attacco
- Civile uccisa: una donna di 28 anni
- Tre feriti inclusi un bambino di quattro anni
- Danni a edifici residenziali e grattacieli nella regione centrale di Kiev