Ucraina, Putin propone negoziati dal 15 maggio dopo l’ultimatum Ue

Contenuti dell'articolo

Le recenti dichiarazioni di Vladimir Putin riguardo alla situazione tra Russia e Ucraina hanno suscitato un notevole interesse internazionale. Il presidente russo ha risposto all’ultimatum dei leader europei, proponendo la ripresa dei colloqui e manifestando un’apertura verso i Paesi europei. La questione di una tregua duratura è al centro del dibattito, con diverse posizioni espresse da figure chiave nel panorama politico mondiale.

Risposta di Putin alla richiesta di tregua

Vladimir Putin ha annunciato che la Russia non ha mai interrotto il dialogo con l’Ucraina e ha proposto di riprendere i negoziati a Istanbul a partire dal 15 maggio. Nella sua dichiarazione, il leader del Cremlino ha sottolineato:

  • Non siamo stati noi a interrompere i negoziati nel 2022, ma l’Ucraina.
  • La Russia è pronta per un dialogo serio, eliminando le cause del conflitto.
  • La decisione ora spetta agli ucraini e ai loro tutori.

Accuse di attacchi durante la tregua

Putin ha anche accusato l’Ucraina di aver effettuato tentativi di attacco durante un periodo di cessate il fuoco, affermando che ciò rappresenta una violazione della moratoria sugli attacchi.

L’ultimatum dei leader europei

I leader dell’Unione Europea, tra cui Francia, Germania, Regno Unito e Polonia, hanno chiesto un cessate il fuoco incondizionato per almeno 30 giorni. Hanno enfatizzato che:

  • Il cessate il fuoco deve essere completo in tutte le aree: cielo, mare e terra.
  • Sarà necessario un monitoraggio efficace della situazione.
  • Se la Russia rifiuterà tale cessate il fuoco, saranno imposte sanzioni più severe.

Supporto degli Stati Uniti

Dopo l’incontro a Kiev, si è evidenziata la volontà degli Stati Uniti di monitorare la situazione durante questo periodo critico.

Dichiarazioni significative: Trump e Macron

Trump: “Voglio mettere fine al bagno di sangue”

Donald Trump ha espresso ottimismo riguardo alla possibilità di porre fine al conflitto, sottolineando l’importanza della ricostruzione e del commercio.

Macron frena: “Proposta insufficiente”

Emmanuel Macron ha criticato la proposta russa definendola insufficiente per avviare trattative concrete. Ha evidenziato che un cessate il fuoco incondizionato non può essere accompagnato da precondizioni.