Ucraina, concessioni di Kiev nei negoziati con Mosca: analisi dettagliata

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La situazione attuale riguardante i negoziati di pace tra Russia e Ucraina evidenzia una crescente pressione da parte di Mosca. Le forze russe continuano a esercitare pressioni lungo la linea del fronte, in attesa che Kiev accetti le condizioni imposte dal presidente Putin. Questa dinamica è stata analizzata dall’Institute for the Study of War (ISW), che sottolinea come Mosca stia cercando di influenzare l’opinione pubblica internazionale riguardo ai negoziati.

situazione dei negoziati

Secondo le recenti dichiarazioni, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha annunciato la disponibilità della Russia a presentare un memorandum sui termini dei negoziati durante un incontro bilaterale previsto per il 2 giugno a Istanbul. Questo documento mira a trattare quelle che Mosca considera le “cause profonde” del conflitto, tra cui l’espansione della NATO e la discriminazione verso i russofoni in Ucraina.

proposte russe e risposte ucraine

L’assistente presidenziale russo, Vladimir Medinsky, ha comunicato di aver discusso con il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov riguardo alla data per lo scambio dei memorandum. Nonostante l’Ucraina abbia manifestato apertura a un cessate il fuoco e ulteriori colloqui, il portavoce del Cremlino ha affermato che non è stata ricevuta alcuna copia del memorandum ucraino.

strategia russa nei negoziati

Il think tank americano ISW evidenzia come la Russia stia costringendo l’Ucraina ad effettuare concessioni sui tempi e sulle modalità dei colloqui. Il presidente Putin ha inizialmente proposto di riprendere i negoziati avviati nel 2022 ma ha poi rifiutato l’incontro diretto con Zelensky. La disponibilità dell’Ucraina a partecipare ai colloqui in Turchia rappresenta una significativa concessione che si inserisce nella narrazione russa.

richieste internazionali

Le richieste provenienti da Ucraina, Stati Uniti ed Europa includono un cessate il fuoco prima dell’avvio di qualsiasi discussione su una pace duratura. Tali richieste sono state sistematicamente respinte dal Cremlino.

  • Vladimir Putin – Presidente della Russia
  • Sergej Lavrov – Ministro degli Esteri Russo
  • Rustem Umerov – Ministro della Difesa Ucraino
  • Donald Trump – Ex Presidente degli Stati Uniti
  • Dmitry Peskov – Portavoce del Cremlino
  • Vladimir Medinsky – Assistente Presidenziale Russo

L’analisi suggerisce che le forze russe continueranno ad avanzare finché l’Ucraina non accetterà le condizioni stabilite dalla Russia o finché non sarà più in grado di farlo.