Tumori: 3,7 milioni di pazienti protagonisti nelle reti oncologiche regionali

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analisi della condizione dei malati oncologici in italia

In Italia, attualmente, sono circa 3,7 milioni le persone che vivono con una diagnosi di tumore, corrispondenti al 6,2% della popolazione nazionale. Di queste, il 63% delle donne e il 54% degli uomini riescono a sopravvivere per almeno cinque anni dalla diagnosi. Inoltre, un paziente su quattro ha recuperato l’aspettativa di vita media della popolazione generale e può considerarsi guarito.

legge di bilancio per il 2025 e partecipazione dei pazienti

Per affrontare i nuovi bisogni delle persone affette da cancro, la legge di Bilancio del 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207) introduce un importante cambiamento: riconosce esplicitamente il principio della partecipazione delle organizzazioni dei pazienti nelle funzioni strategiche del Servizio Sanitario Nazionale. Questa normativa permette alle associazioni di essere coinvolte in modo strutturato all’interno delle reti oncologiche regionali (Ror), seguendo il modello proposto dalla Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo) e dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas).

richieste per le reti oncologiche regionali

Il recente rapporto presentato durante la XX Giornata Nazionale del Malato Oncologico avanza richieste specifiche affinché le Ror possano operare efficacemente su tutto il territorio nazionale. Tra queste si evidenziano:

  • Nominare e avviare l’attività del Coordinamento Generale delle Reti Oncologiche (Cro);
  • Definire risorse adeguate per lo sviluppo delle reti;
  • Favorire una cultura di rete attraverso atti amministrativi;
  • Migliorare la partecipazione delle associazioni dei pazienti.

interventi istituzionali e ruolo delle associazioni

L’importanza della presenza attiva delle associazioni nel sistema sanitario è stata sottolineata da Francesco De Lorenzo, presidente Favo, che ha evidenziato come questo sia essenziale per affrontare criticità quali inappropriatezza e disuguaglianze nell’oncologia. Americo Cicchetti, direttore generale della Programmazione del Ministero della Salute, ha confermato l’adozione del nuovo decreto ministeriale relativo al Cro.

evoluzione dell’assistenza oncologica

I bisogni dei pazienti oncologici stanno cambiando continuamente; si assiste a una transizione verso un’assistenza più integrata con quella territoriale. La Ror emerge come modello organizzativo ideale per gestire questi cambiamenti.

dati sulla mobilità interregionale

Nel 2022 si è registrata una spesa complessiva di 2 miliardi di euro legata ai ricoveri in mobilità effettiva. Le regioni più attrattive risultano essere Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

fondazione sico e formazione chirurgica

Nell’ambito della formazione specialistica è stata costituita la Fondazione Sico nel 2024 per promuovere competenze avanzate nella chirurgia oncologica. Gaya Spolverato ha sottolineato l’importanza di colmare il gap formativo presente in Italia ed Europa.

coinvolgimento civico nei processi decisionali

A livello normativo si prevede ora l’obbligatorietà del coinvolgimento delle associazioni dei pazienti nei processi decisionali riguardanti l’Health Technology Assessment (Hta). Giandomenico Nollo ha enfatizzato la necessità di investire nella formazione specifica per garantire un’efficace innovazione nel sistema sanitario.

  • Francesco De Lorenzo – presidente Favo;
  • Americo Cicchetti – direttore generale Programmazione Ministero Salute;
  • Carmine Pinto – coordinatore Rete Oncologica Emilia Romagna;
  • Francesco Perrone – presidente Aiom;
  • Gaya Spolverato – membro Cda Fondazione Sico;
  • Giandomenico Nollo – presidente Sitha.

L’impegno collettivo potrebbe rappresentare un passo significativo verso un miglioramento sostanziale nella cura e gestione dei malati oncologici in Italia.