Tensioni governo Meloni: le fratture interne e la strategia di Salvini

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il governo impugna la legge sul terzo mandato in trentino

La discussione riguardante il terzo mandato per i presidenti delle Regioni a statuto speciale ha riacceso le tensioni all’interno della maggioranza di governo. Questa situazione coinvolge figure chiave come Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, e Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia. Le difficoltà nel conciliare le aspirazioni autonomiste delle Regioni con la necessità di mantenere una coesione politica a livello nazionale sono emerse con chiarezza.

La normativa approvata dalla Provincia autonoma di Trento, che prevede un terzo mandato consecutivo per il presidente, ha suscitato preoccupazioni tra i partiti della coalizione. Mentre la Lega ha mostrato sostegno per questa legge, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno manifestato forti riserve, temendo che ciò potesse creare un precedente capace di destabilizzare l’equilibrio politico nazionale.

dichiarazioni durante il consiglio dei ministri

I momenti più tesi si sono verificati durante il Consiglio dei Ministri. Alfredo Mantovano ha chiesto chiarimenti: «Ma sta parlando per lei?». Matteo Salvini ha prontamente risposto: «Il voto è contrario per tutta la delegazione leghista», ufficializzando così la distanza tra le forze alleate.

la crisi in friuli e il silenzio della premier

Nelle Regioni, la tensione continua a crescere. Durante il Festival delle Regioni a Venezia, i governatori hanno cercato un accordo; tuttavia, «proprio sul terzo mandato l’unità è difficile da trovare». Non è stato diffuso alcun documento ufficiale, ma solo una generica intenzione di «approfondire» la questione.

Giorgia Meloni, assente dall’evento a causa di influenza, ha visto alcuni membri della Lega parlare di «malattia diplomatica». Il confronto atteso con Fedriga slitta a giovedì mentre in Friuli esplode una crisi interna. Gli assessori leghisti e forzisti restituiscono le loro deleghe; Fedriga precisa: «Le ragioni della minacciata crisi sarebbero soltanto locali». All’interno del partito circolano idee radicali: «Se si cambiasse la legge elettorale del Friuli-Venezia Giulia in senso proporzionale, non ci sarebbe neppure più bisogno di discutere del numero dei mandati».

scomposizione dell’alleanza politica

Nell’entourage meloniano, la frattura era già emersa dopo il voto sulla legge trentina quando due consiglieri di Fratelli d’Italia hanno lasciato il partito lamentando una «scarsa attenzione ai territori». In questo contesto sorprende il tono conciliatorio di Salvini: «Nessun problema, questioni locali». La realtà rimane complessa: la maggioranza è divisa e la questione del terzo mandato sottolinea solo una parte delle problematiche esistenti.

  • Maurizio Fugatti – Presidente della Provincia autonoma di Trento
  • Massimiliano Fedriga – Presidente del Friuli-Venezia Giulia
  • Domenico Furgiuele – Assessore regionale
  • Aldo Cazzullo – Giornalista e opinionista
  • Pierluigi Bersani – Politico italiano
  • Sandro Gozi – Politico italiano
  • Carmelo Barbagallo – Sindacalista italiano