Svolta della posizione dei genitori secondo il giudice Chiara Petrolini

Chiara Petrolini: sviluppi significativi nelle indagini sui genitori
A seguito della conferma degli arresti domiciliari per Chiara Petrolini, si è assistito a un importante progresso giudiziario riguardante la triste vicenda dei due neonati partoriti e uccisi tra il 2023 e il 2024 a Traversetolo, in provincia di Parma. Il Giudice delle Indagini Preliminari (Gip) del Tribunale di Parma ha accolto la richiesta della Procura, archiviando ufficialmente la posizione dei genitori della giovane. Questi ultimi sono stati ritenuti completamente estranei al progetto criminoso concepito dalla figlia.
La condotta “lucida e determinata” di Chiara Petrolini
Secondo quanto ricostruito dalla Procura e dai carabinieri, come riportato da Fanpage, Chiara Petrolini avrebbe dato alla luce il primo figlio il 12 maggio 2023. I resti del neonato sono stati rinvenuti solo nel settembre dello stesso anno. Il secondo parto è avvenuto il 7 agosto 2024, con il corpo del neonato scoperto due giorni dopo.
In entrambi i casi, la giovane avrebbe nascosto le gravidanze con grande attenzione, evitando visite mediche e confidandosi soltanto con alcune amiche tramite messaggi poi intercettati. Nel caso del secondo parto, si trovava tra la 35esima e la 38esima settimana di gestazione e avrebbe partorito nella taverna di casa. Secondo la Procura, questa condotta rappresenta una “strategia lucida e determinata per occultare la maternità e annientare ogni traccia della vita dei due bambini“.
La decisione del Gip riguardo ai genitori
Nell’ambito delle indagini, anche i genitori della giovane erano stati iscritti nel registro degli indagati, poiché si sospettava potessero essere a conoscenza – almeno parzialmente – delle gravidanze e degli eventi tragici successivi.
Già nel settembre 2024, al momento dell’arresto della figlia, le loro posizioni erano state stralciate. Attualmente, con l’archiviazione accolta dal Gip su richiesta della Procura ducale, è stata ufficialmente riconosciuta la loro totale inconsapevolezza.
Sulla questione si è espresso anche il legale di Chiara Petrolini, dichiarando all’Adnkronos: “I genitori risultano totalmente estranei e inconsapevoli rispetto al progetto criminale della figlia.” La giovane avrebbe agito autonomamente, nascondendo entrambe le gravidanze ai propri genitori e pianificando l’uccisione dei neonati, successivamente sepolti nel giardino dell’abitazione familiare a Vignale di Traversetolo.
- Chiara Petrolini:
- Parete madre:
- Parete padre:
- Punto interrogativo sulla consapevolezza dei genitori:
- Dichiarazioni del legale:
- Pianificazione autonoma da parte della giovane:
- Nascita dei neonati:
- Casi archiviati dal Gip: