Strage Calteldaccia, il racconto toccante del figlio di una vittima

tragedia sul lavoro: la testimonianza di gaspare giordano
Il tema della sicurezza sul lavoro continua a essere attuale e doloroso, come dimostra la testimonianza di Gaspare Giordano, figlio di Ignazio Giordano, un operaio deceduto durante un incidente avvenuto il 6 maggio dell’anno scorso a Casteldaccia, in provincia di Palermo. La sua storia mette in luce le problematiche legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro e l’assenza di cambiamenti significativi dopo la tragedia.
l’incidente e le conseguenze
Gaspare Giordano ha rievocato i momenti tragici che hanno segnato la sua vita e quella della sua famiglia. Dopo un anno dall’incidente, egli afferma che nulla è cambiato: “Ogni giorno si continuano a registrare morti sul lavoro”. La notizia della morte del padre è stata comunicata in modo brusco alla madre, creando una ferita profonda nella loro vita. L’incidente ha coinvolto cinque operai che lavoravano per conto della ditta Quadrifoglio Srl nell’ambito di lavori di manutenzione fognaria. Un’esplosione di gas tossico ha causato il decesso degli operai.
indagini e responsabilità
La Procura di Termini Imerese sta indagando sull’accaduto con l’ipotesi di omicidio colposo plurimo. Tra gli indagati figurano figure chiave come l’amministratore unico della Tek, il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza dell’Amap. Le indagini si concentrano sulla catena degli appalti e sulle misure di sicurezza non rispettate durante i lavori.
- Ignazio Giordano – operaio deceduto
- Gaspare Giordano – figlio dell’operaio
- Ditta Quadrifoglio Srl – appaltatrice dei lavori
- Amap – azienda municipalizzata coinvolta
- Amministratore unico Tek – indagato
- Direttore dei lavori Amap – indagato
il dolore persistente della famiglia giordano
A distanza di un anno dalla tragedia, il dolore per la perdita è ancora vivo per Gaspare e la sua famiglia. Ignazio era considerato un pilastro fondamentale per tutti loro: “Ci manca il pezzo forte”, afferma Gaspare con emozione. Il ricordo del padre rimane indelebile nelle loro vite quotidiane; egli era noto per il suo spirito vivace e incoraggiante.
“Lavorare è un diritto, tornare a casa è un obbligo”, conclude Gaspare, evidenziando l’importanza cruciale della sicurezza nel mondo del lavoro.