Signalgate: nuove chat tra hegseth e i vertici del pentagono

Recenti rivelazioni sul comportamento del segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, hanno suscitato preoccupazioni riguardo alla sicurezza delle comunicazioni governative. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Hegseth avrebbe utilizzato chat non ufficiali per discutere questioni delicate e operazioni militari in corso.

utilizzo di chat non ufficiali

Le fonti citate dal Wall Street Journal indicano che Hegseth ha fatto uso di almeno dieci chat su un’app criptata, la quale non è considerata sicura come quelle governative. Queste comunicazioni includevano interviste con i media, viaggi all’estero e dettagli sulla sua agenda personale.

comunicazioni riservate

In particolare, in almeno un’occasione, Hegseth ha impiegato queste chat per informare i suoi collaboratori riguardo a operazioni militari attive, una notizia estremamente delicata. La maggior parte delle conversazioni è stata avviata dallo stesso Hegseth attraverso il suo cellulare personale.

messaggi da assistenti

Diverse informazioni sono state condivise anche dal colonnello Ricky Buria, assistente militare di Hegseth, il quale aveva accesso al cellulare privato del segretario. A marzo, Buria ha postato dettagli su un imminente attacco statunitense nello Yemen all’interno della chat che comprendeva familiari e l’avvocato di Hegseth.

L’episodio ha alimentato il cosiddetto “Signalgate”, emerso a fine marzo quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha svelato l’esistenza di una chat contenente membri dell’amministrazione inseriti erroneamente da Mike Waltz, recentemente rimosso dalla posizione di consigliere per la Sicurezza Nazionale.

  • Pete Hegseth – Segretario alla Difesa
  • Ricky Buria – Colonnello dei Marine
  • Jeffrey Goldberg – Direttore dell’Atlantic
  • Mike Waltz – Ex consigliere per la Sicurezza Nazionale
  • Moglie e fratello di Pete Hegseth – Partecipanti alle comunicazioni