Putin offre nuovi negoziati con l’ucraina e intensifica i raid

putin propone colloqui con l’ucraina a istanbul

La guerra in Ucraina ha vissuto recenti sviluppi caratterizzati da tentativi di tregua e riprese delle ostilità. Il contesto internazionale rimane complesso, con gli Stati Uniti e i Paesi dell’Unione Europea che si impegnano a mantenere una posizione unitaria contro l’aggressione russa. Un incontro significativo si è tenuto a Kiev, coinvolgendo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader della coalizione dei cosiddetti Volenterosi.

un clima di incertezza e diplomazia fragile

Nella riunione, i leader europei, tra cui Macron, Starmer, Merz e Tusk, hanno manifestato solidarietà all’Ucraina presentando un ultimatum alla Russia: accettare un cessate il fuoco di 30 giorni, altrimenti sarebbero state imposte nuove sanzioni. La reazione di Mosca è stata immediata e poco conciliatoria.

proposta di negoziato o mossa tattica?

Nelle prime ore della domenica, Vladimir Putin ha stupito la comunità internazionale avanzando la proposta di negoziati diretti tra Russia e Ucraina per il 15 maggio a Istanbul. La scelta di questa città non è casuale; Istanbul aveva già ospitato colloqui nel 2022, che però erano stati interrotti senza risultati. Putin ha accusato Kiev di aver rigettato più volte proposte di cessate il fuoco, incluso l’ultimo tentativo della durata di 72 ore.

L’affermazione del leader russo riguardo agli ultimatum ricevuti come “rozzi” suggerisce una mancanza di volontà per accettare condizioni imposte. Nonostante ciò, la notte successiva alla proposta ha visto la Russia riprendere i raid su Kiev, annullando così le possibilità di una tregua duratura.

Dall’altro lato, il presidente francese Macron ha commentato la proposta ritenendola “un primo passo”, ma insufficiente. Anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha riaffermato l’impegno nella mediazione tra le parti coinvolte nel conflitto. Dalla Casa Bianca, Trump ha dichiarato che “un giorno grandioso per Russia e Ucraina è possibile”, promettendo collaborazione con entrambe le nazioni per porre fine alle ostilità.

Sebbene ci sia stata una proposta formale per colloqui a Istanbul il 15 maggio, la ripresa dei bombardamenti su Kiev indica chiaramente l’ambiguità nelle vere intenzioni russe riguardo alla pace.

  • PRESIDENTE UCRAINO: Volodymyr Zelensky
  • PRESIDENTE FRANCESE: Emmanuel Macron
  • PRESIDENTE STATUNITENSE: Donald Trump
  • CAPI EUROPEI: Keir Starmer, Friedrich Merz, Donald Tusk
  • PERSONE CHIAVE: Vladimir Putin