Putin accusa l’occidente di deficienti per le sanzioni

Putin critica le sanzioni durante una conferenza economica
Vladimir Putin ha espresso forti critiche nei confronti dell’Occidente, accusandolo di applicare sanzioni che danneggiano principalmente chi le impone. Mentre Mosca mantiene un atteggiamento incerto riguardo alla partecipazione del presidente ai colloqui di Istanbul, Kiev insiste per un incontro diretto. Gli analisti manifestano scetticismo sulle reali intenzioni del presidente russo.
I colloqui di Istanbul e le aspettative russe
Mentre la Russia si prepara per i colloqui diretti con l’Ucraina, previsti per giovedì a Istanbul, il Cremlino ha comunicato che l’identità dei rappresentanti russi sarà rivelata solo dopo la decisione di Vladimir Putin. Questa informazione è stata fornita da Dmitry Peskov, portavoce ufficiale del governo russo.
Kiev ha avvertito che l’assenza del presidente potrebbe essere interpretata come un segnale della volontà russa di prolungare il conflitto. “Se Vladimir Putin decidesse di non recarsi in Turchia, ciò indicherebbe chiaramente che la Russia non intende porre fine a questa guerra”, ha dichiarato Andrei Yermak, consigliere del presidente ucraino.
Secondo fonti riportate da Bloomberg, i leader europei potrebbero decidere di attendere gli esiti dei colloqui prima di esercitare pressioni su Washington per ulteriori misure.
L’attacco di Putin all’Occidente e alle sanzioni
Nella conferenza sull’economia, come evidenziato dall’Ansa, Vladimir Putin ha utilizzato toni incisivi contro le minacce della coalizione dei cosiddetti Volenterosi riguardo all’inasprimento delle sanzioni contro Mosca. “Coloro che desiderano il male della Russia sono pronti ad adottare nuove sanzioni anche a loro discapito perché sono deficienti”, ha affermato il leader russo, aggiungendo: “Sembra che non potrebbero fare questo o altro, ma lo fanno, deficienti. Oh, chiedo scusa”.
Putin ha esortato alla cautela e alla preparazione, sottolineando l’importanza di considerare le possibili azioni future dei detrattori: “Dobbiamo tenerlo a mente; potrebbero agire secondo quanto dichiarano pubblicamente e dobbiamo ridurre al minimo gli effetti negativi su noi stessi”. Secondo il presidente russo, è cruciale “comprendere cosa potrebbe accadere ed essere pronti a qualsiasi azione futura”.
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