Ponte sullo Stretto, nuovi modelli antimafia secondo il Mit

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Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina rappresenta un’importante iniziativa per le infrastrutture italiane, con l’obiettivo di migliorare la connessione tra Sicilia e Calabria. Recentemente, il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha comunicato l’intenzione di adottare modelli antimafia più rigorosi per garantire la trasparenza e la legalità durante la realizzazione dell’opera.

modelli antimafia per il ponte

Secondo quanto dichiarato dal ministero, sono in fase di studio “modelli antimafia più rigidi”. Questa iniziativa è stata intrapresa dopo che il Quirinale ha sollevato preoccupazioni riguardo alla norma sui controlli antimafia inserita nel decreto legge Infrastrutture. L’esperienza accumulata durante eventi come Expo Milano e le Olimpiadi Milano-Cortina ha dimostrato l’efficacia dei controlli straordinari.

esperienze positive nel monitoraggio

Le esperienze pregresse hanno evidenziato i seguenti punti positivi:

  • Potenziamento dei controlli a livello locale.
  • Integrazione con professionisti specializzati nel monitoraggio.
  • Efficiente gestione dei tempi di attuazione.

impatto economico e lavorativo

L’opera del ponte sullo Stretto si configura come una delle più rilevanti in Europa, coinvolgendo migliaia di imprese italiane e generando oltre 100.000 posti di lavoro. Il ministero intende utilizzare le lezioni apprese dalle precedenti esperienze per garantire un’implementazione sicura e conforme alle normative vigenti.

linee guida da seguire

I nuovi modelli proposti prevedono:

  • Iscrizione obbligatoria nell’anagrafe antimafia per tutti gli operatori economici.
  • Nessun contratto potrà essere firmato senza verifica dell’iscrizione.
  • Divieto di sottoscrivere contratti per somma urgenza, consentiti dal codice antimafia.

monitoraggio continuo dell’opera

A causa della complessità del progetto, sarà necessario un monitoraggio costante da parte di strutture specializzate in materia antimafia. Questo approccio garantirà la sicurezza e l’integrità del processo costruittivo, assicurando che tutte le attività siano svolte nel rispetto delle normative vigenti.