Pino Insegno risponde alle critiche su ‘Reazione a catena’: non devo dimostrare nulla

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Il mondo della televisione italiana si prepara a un nuovo capitolo con il ritorno di Pino Insegno alla conduzione di ‘Reazione a catena‘. Questo programma, che ha fatto la sua comparsa nel 1982 su Rai2, continua a essere un punto di riferimento per il pubblico. Durante la presentazione dei palinsesti estivi del Day Time della Rai, Insegno ha affrontato le critiche ricevute riguardo agli ascolti della scorsa stagione.

Considerazioni sui palinsesti

Insegno ha dichiarato: “Dopo 44 anni di questo mestiere devo dimostrare qualcosa solo a me stesso“. Ha riflettuto sulla sua carriera e sull’evoluzione del programma, sottolineando come sia stato difficile competere in diretta contro eventi sportivi di grande rilevanza. Nonostante le sfide, gli ascolti hanno mantenuto una certa stabilità.

Aspetti della passata stagione

“Andavamo in diretta contro partite importanti e gli ascolti avevano sempre il 2 davanti”, ha affermato Insegno. Ha messo in evidenza come sia facile creare polemiche riguardo ai risultati ottenuti da un programma storico.

Difesa del conduttore

Anche il direttore dell’Intrattenimento DayTime, Angelo Mellone, è intervenuto per sostenere Insegno. Mellone ha spiegato che la programmazione dello scorso anno è stata caratterizzata da numerosi imprevisti e cambiamenti, che hanno ostacolato la stabilità del programma. “Quest’anno si torna su un terreno di normalità”, ha affermato.

Bilancio futuro

Mellone ha concluso dicendo: “Ci rivediamo a fine luglio per fare un bilancio”. Ha chiesto al pubblico di considerare Insegno per quello che è: una figura carismatica con i suoi pregi e difetti. Ha aggiunto che ogni conduttore ha affrontato flop nella propria carriera e l’attenzione ricevuta da Insegno è stata significativa.

  • Pino Insegno – Conduttore
  • Angelo Mellone – Direttore Intrattenimento DayTime