Papa Leone XIV: l’ateismo nascosto nel superuomo di Gesù

La cerimonia di insediamento del nuovo Pontefice si è svolta nella Cappella Sistina, un evento significativo per la Chiesa. Durante questa messa, Papa Leone XIV ha espresso concetti profondi riguardo al ruolo della fede e alla missione della Chiesa nel mondo contemporaneo.
La prima omelia del Papa
Le parole pronunciate da Papa Leone XIV durante la sua prima omelia sono state chiare: “La Chiesa deve essere un faro che illumina le notti del mondo”. Il Vangelo di Matteo è stato scelto come lettura principale: ‘Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa’. Questo passo rappresenta l’essenza della sua missione.
Ridurre Gesù a un superuomo è ateismo
Il Santo Padre ha sottolineato come oggi esistano contesti in cui la fede cristiana venga percepita come irrilevante, preferendo invece valori materiali come il denaro e il potere. Ha messo in evidenza che chi crede spesso affronta derisione e disprezzo, rendendo urgente una testimonianza forte del Vangelo. La mancanza di fede può portare a gravi conseguenze sociali e personali.
Il mondo affidato al Papa
Papa Leone XIV ha poi ribadito l’importanza di vivere una fede autentica, richiamando l’esempio di Sant’Ignazio di Antiochia. La missione del Pontefice è quella di garantire che Cristo rimanga al centro dell’attenzione, incoraggiando tutti i membri della Chiesa a conoscere e amare Dio. “Chiesa sia faro che illumina le notti del mondo” è stata una delle sue affermazioni più significative.
in inglese durante la cerimonia
Nella sua prima omelia, Papa Leone XIV ha iniziato con una breve introduzione in inglese, esprimendo gratitudine per l’accoglienza ricevuta dai cardinali. Ha dichiarato: “Mi avete chiamato per portare una croce”, sottolineando il suo impegno verso la missione ecclesiale.
Dettagli sulla cerimonia nella Cappella Sistina
Durante la celebrazione della ‘Missa Pro Ecclesia a Romano Pontefice’, il Santo Padre ha indossato scarpe nere anziché rosse, accompagnate dalla croce pastorale già utilizzata dai suoi predecessori. Questa scelta simboleggia un legame con la tradizione e un approccio sobrio alla sua nuova carica.
Pubblicazione del verbale di accettazione
Sull’account ufficiale dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche è stato reso noto il verbale dell’accettazione da parte del Romano Pontefice. Il documento, redatto dal Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, monsignor Diego Giovanni Ravelli, riporta anche il nome assunto dal nuovo Papa in caratteri latini.
- Papa Leone XIV – Robert Francis Prevost
- Sant’Ignazio di Antiochia – Esempio di fede
- Cardinali presenti alla cerimonia
- Monsignor Diego Giovanni Ravelli – Notaio ufficiale
- Benedetto XVI – Predecessore
- Papa Francesco – Predecessore immediato