Papa Francesco sotto attacco: Feltri risponde a chi lo usa come icona gay

Vittorio Feltri critica la sinistra per l’uso dell’immagine di Papa Francesco

Il giornalista Vittorio Feltri ha recentemente affrontato il tema di Papa Francesco, rispondendo a una lettera di un lettore nel suo spazio su Il Giornale. L’editoriale, intitolato “Non trasformate il Papa in una icona gay“, mette in luce le problematiche legate alla rappresentazione del pontefice e al modo in cui la sua figura viene utilizzata dall’opposizione politica.

Le osservazioni di Feltri sulla figura di Papa Francesco

Il lettore esprime un dubbio che riflette un malessere comune: la narrazione mediatica tende a enfatizzare l’umanità e la vicinanza del Papa al popolo, rischiando di trasformarlo in un simbole politico. Feltri replica con una nota decisa, affermando: “Non ho mai sentito dire di un Papa che non fosse umano“. Sottolinea inoltre come ogni pontefice venga celebrato secondo le preferenze individuali, evidenziando che “di Francesco vengono esaltate le caratteristiche che servono a costruire l’immagine di un pontefice progressista, pur riconoscendo anche il suo lato conservatore.

L’autore sottolinea l’importanza della predicazione papale riguardo all’apertura e all’amore verso gli altri. Ricorda anche che “viviamo in uno Stato laico e il nostro ordinamento si fonda sul diritto e non sulla fede“.

L’immigrazione e la critica alla sinistra come strumentalizzazione

Feltri insiste sull’importanza di gestire fenomeni complessi come l’immigrazione, senza limitarsi ai principi religiosi. Secondo lui, “una accoglienza sregolata non è misericordiosa, ma crudele“. Nel suo intervento finale, attacca la sinistra, accusandola di cercare di appropriarsi dell’immagine del Papa fino a “trasformarlo in una icona gay”, paragonandolo addirittura a Raffaella Carrà.

  • Papa Francesco
  • Vittorio Feltri
  • Sinistra politica
  • Lettori de Il Giornale
  • Mediatori culturali e politici
  • Cittadini italiani interessati alla tematica religiosa e sociale
  • Ammistratori pubblici ed esperti d’immigrazione